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A MACERATA PARTE IL METODO ZAMBONI PER SCONFIGGERE SCLEROSI MULTIPLA

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morto-deceduto-ospedaleMACERATA 06 GEN. Ha preso avvio nelle Marche lo studio organizzato dall’Asur regionale, sostenuto dalla Fondazione Carima, e finalizzato a valutare l’efficacia e la sicurezza dell’angioplastica dilatativa delle principali vene cerebrali extracraniche in corso di insufficienza venosa cronica cerebrospinale, associata alla sclerosi multipla (SM).
L’iniziativa si inserisce nell’ambito del progetto ‘Brave Dreams’, promosso dall’azienda ospedaliero-universitaria di Ferrara e guidato dal professor Zamboni. Tale sperimentazione, che sta interessando diversi centri in Italia per un totale di circa 500 pazienti, sara’ condotta nelle Marche su 30 pazienti.
Il primo intervento di disostruzione, avvenuto il 31 dicembre scorso, e’ stato portato a termine con successo dal dottor Alborino nel reparto di radiologia del nosocomio di Macerata, dopo la selezione clinico-diagnostica effettuata presso la clinica neurologica dell’universita’ di Ancona e l’unita’ operativa di radiologia dell’ospedale di Civitanova Marche.
Qualora confermasse i risultati attesi, la ricerca, che durera’ almeno un anno, potrebbe diventare un punto di riferimento per cio’ che riguarda le possibilita’ di cura di una patologia tanto invalidante quanto diffusa qual e’ la sclerosi multipla.