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Accattonaggio molesto, controlli della Polizia a Macerata

I fenomeni di accattonaggio e di molestia alle persone sono sempre più frequenti nelle città italiane.

Nella città di Macerata il fenomeno è attentamente monitorato ed è stato quasi completamente debellato, ad eccezione di pochi casi riguardanti alcuni cittadini nigeriani che si ostinano a proseguire nell’attività di elemosina spostandosi da un luogo all’altro, al fine di evitare i controlli.

In particolare, i soggetti di nazionalità straniera, prendono di mira i luoghi di culto, le piazze e i bar al fine di chiedere denaro, spesso limitando il libero utilizzo degli spazi pubblici comuni. Questi individui arrivano, alle volte, anche a limitare la libertà dei cittadini attraverso un’insistenza petulante che può sconfinare nella minaccia e nella violenza vera e propria.

I poliziotti della Questura di Macerata continuano ad effettuare serrati controlli per eliminare completamente il fenomeno e indagare sulla sua reale natura. In particolare, in data di ieri, dopo aver effettuato un’attività di osservazione attraverso lunghi appostamenti, alcuni poliziotti hanno finto di essere mendicanti posizionandosi davanti alle chiese ed ai supermercati al fine di verificare il comportamento di questi stranieri, anche per scoprire i loro movimenti.

In effetti alcuni degli stranieri presenti, quasi marcassero il territorio presidiato, hanno mostrato segni di insofferenza al semplice avvertimento della presenza di altre persone che potessero operare quali “competitors”.

I poliziotti, quindi, hanno constatato che questi soggetti stranieri possedevano telefoni cellulari costosi e orologi di marca al polso, oggetti quindi il cui valore appare sproporzionato rispetto alle loro concrete possibilità economiche ed inoltre che si conoscevano tutti molto bene ed ognuno di loro conosceva la posizione dell’altro.

Alcuni di loro, in assenza di documenti di riconoscimento e titoli di soggiorno al seguito, sono stati controllati in modo più approfondito ed è stato così possibile accertare che qualcuno presentava anche precedenti per violenza e resistenza al pubblico ufficiale. La Polizia sta ora analizzando le differenti posizioni dei soggetti al fine di scoprire se tali comportamenti rispondano ad un vero e proprio racket dell’elemosina di tipo organizzato dove ogni straniero avrebbe la propria zona di riferimento, rispondendo a soggetti che si porrebbero a capo di un sodalizio criminoso.

Certamente dimostrare questa connessione non è cosa facile ma i continui controlli stanno disvelando che queste persone agiscono puntualmente in zone ben determinate della città.

Infatti, alla luce di tali accertamenti, emerge anche che spesso i mendicanti avvertono i loro complici sia in merito alle richieste di elemosina, come a volere riferire del “bottino” guadagnato sia in ordine alle zone “più produttive”, come ad esempio le Chiese nelle giornate festive come la domenica in cui c’è molta affluenza di persone o i supermercati durante i periodi in cui ci sono delle promozioni e maggiore afflusso di clientela, quindi maggiori guadagni per loro.