FERMO. 26 GIU. Dopo la visita di Gabriele Polla, Vice Presidente del Cta Nazionale, ci siamo soffermati con lui e ci ha spiegato qualcosa in più sui Centri Turistici delle Acli.
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I CTA sono una realtà variegata e molto vivace – dice Gabriele – Formano una rete ampia ancora in costruzione che si concentra su attività turistiche e non sociali e responsabili.
Le organizzazioni locali focalizzano le loro attività per realizzare, infatti, a creare socialità di gruppo e solidarietà attraverso il viaggio e la vacanza.
Le grandi sfide su cui la nostra organizzazione è fortemente impegnata riguardano l’accrescimento delle interconnessioni tra i vari CTA, la qualità dei risultati, la comunicazione e la formazione.
Per ciò che riguarda il primo aspetto, ad esempio, vorrei sottolineare che c’è una grande autonomia locale nella nostra organizzazione. Tanto per citare il mio esempio piemontese, Cuneo, Asti, Novara e Torino sono realtà diverse anche se vicine. Ognuna di loro ha sviluppato un loro indirizzo di azione. C’è chi ha puntato sui giovani, chi sul territorio, chi su una realtà sempre più in crescita in Italia: quella delle Colf.
D’altra parte ci piace, invece, segnalare, ad esempio, lo sforzo che CTA Trento e CTA Cremona che si impegnano a condividere la programmazione delle iniziative e i viaggi e a costruire tramite il loro volontariato un enorme lavoro nella socializzazione.
E’ intenzione dell’organizzazione nazionale della nostra associazione costruire una rete più forte delle singole realtà locali per avere maggiore condivisioni, maggiori scambi di esperienza e più professionalità.
Crediamo che la costruzione di una rete migliore passa anche per un impegno sempre maggiore nella comunicazione ed in questo le parole chiave sono innovazione e web. Due parole chiavi che devono coinvolgere sia le comunicazione tra le nostre realtà locali che il rapporto tra associazione e soci.
Nell’ambito della qualità dei risultati, CTA intende programmare di più a livello centralizzato al fine di sostenere le organizzazioni locali più piccole e contemporaneamente assicurare un alto livello di qualità.
Nell’ambito della formazione occorre evidenziare che l’impegno del CTA negli ultimi anni è stato quello di creare sempre di più figure professionali nelle realtà locali. Saranno necessarie figure sempre più specializzate sia in ambito giuridico / amministrativo e sempre più capaci ad affrontare i momenti “difficili” che il viaggio può sempre creare.
Auguro al nuovo CTA di Fermo di crescere in questa realtà associativa, con tutta la pazienza e la tenacia possibile. E’ importante che la struttura associativa fermana sia in grado di capire leggere la loro realtà territoriale e di fare proposte reali e concrete sul e per il loro territorio.”
