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Ancona, intensa attività di controlli ordinati dalla Questura

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ANCONA 24 NOV.  Prosegue l’attività straordinaria di controllo del territorio della Polizia di Stato, fortemente voluto dal Questore Oreste Capocasa nel capoluogo delle Marche.

 

Maxi controlli in tutto il capoluogo con una incisiva presenza di poliziotti per una capillare attività, di  repressione contro ogni forma di illegalità, soprattutto contro i reati predatori, furti in abitazione, immigrazione clandestina, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti.

 

E da questa mattina Ancona è sorvegliata anche dall’alto, grazie all’elicottero del Reparto Volo di Pescara che, oltre a dare una copertura sicura e immediata a tutte le pattuglie della Polizia di Stato che percorrono le vie della città, batte palmo a palmo tutta la provincia, perlustrando anche le zone interne e periferiche, comprese le aree più impervie, difficilmente raggiungibili con mezzi di terra.

 

Oltre ad un equipaggio dell’elicottero, sono tutt’ora impiegate pattuglie della Squadra Volante, delle Unità Cinofile, della Squadra Nautica, del Reparto Prevenzione Crimine “Umbria – Marche”.

 

E i risultati non sono mancati: 689 persone controllate, 176 cittadini extracomunitari identificati, 304 veicoli ispezionati e 12 locali pubblici controllati, soprattutto quelli situati nelle vicinanze della stazione ferroviaria  della zona del Piano San Lazzaro ove si è riscontrata una presenza maggiore di cittadini extracomunitari.

Proprio nell’ambito di tale attività, ieri sera, verso le ore 20.00, in un bar ubicato in questa Piazza Rosselli, venivano identificati due cittadini extracomunitari originari della Nigeria, classe 1982 e 1989, trovati privi di documenti atti all’identificazione.

Da un immediato controllo a carico del  più giovane emergeva un decreto di espulsione dal territorio nazionale in quanto ritenuto pericoloso per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Infatti sulla sua fedina penale vi erano numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, la persona e in materia di sostanze stupefacenti.

Accompagnato presso gli Uffici della Questura, dopo le formalità di rito veniva denunciato alla competente Autorità Giudiziaria ed affidato ai poliziotti dell’Ufficio Immigrazione.

Questa mattina veniva data esecuzione al decreto di espulsione accompagnando il Nigeriano in frontiera.

 

Alle ore 21.00, in  Piazza Ugo Bassi, gli agenti notavano un uomo che appena uscito da un locale pubblico, alla vista delle “Pantere”, dapprima tentava di rientrare nell’esercizio commerciale e poi, confidando nelle sue doti atletiche, incominciava a correre in direzione via Torresi.

I poliziotti accortisi del fuggitivo non lo perdevano d’occhio e lo riuscivano a bloccare identificandolo: cittadino extracomunitario, originario dell’Albania, classe 1997, regolare sul territorio nazionale, residente nel capoluogo.

Alla richiesta dei documenti l’uomo mostrava una patente di guida rilasciata dal suo governo palesemente falsa in quanto alterata nella foto e nella trascrizione dei dati anagrafici.

All’interno della borsa che indossava a tracolla veniva rinvenuto un coltello “a goccia” della lunghezza di circa 15 cm, arrotolato in una sciarpa di lana color grigio.

Il 19enne, nonostante la giovane età, aveva già a suo carico precedenti di polizia per reati contro la persona.

Dopo le formalità di rito veniva denunciato per possesso di atto falso nonché porto abusivo di arma da taglio.

 

Alle ore 20.00 gli agenti delle Volanti intervenivano in via Marconi in ausilio del personale dell’azienda autotrasporti in quanto era stata segnalata la presenza di due cittadini extracomunitari sprovvisti del titolo di viaggio i quali avevano assunto un atteggiamento arrogante e maleducato nei confronti dell’autista e del controllore.

I due si rifiutavano di declinare le proprie generalità apostrofando i dipendenti del servizio trasporti con epiteti poco gentili.

Alla vista della Polizia i due improvvisamente fingevano di non capire e parlare la lingua italiana ma solo quella anglosassone.

Gli agenti parlando in inglese richiedevano i documenti personali ma i due rispondevano di esserne sprovvisti ma fornivano nomi e cognomi.

Accompagnati presso gli Uffici della Questura, i rilievi fotodattiloscopici rivelavano identità diverse e soprattutto precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e in materia di sostanze stupefacenti.

I due venivano così identificati per cittadini extracomunitari originari della Nigeria, classe 1985 e 1990, regolari sul territorio nazionale, residenti in provincia.

Entrambi venivano deferiti alla competente Autorità Giudiziaria per il reato di false dichiarazioni sulla propria identità personale.

 

 

In uno stabile disabitato in questa via Flaminia, gli agenti notavano, verso le ore 23.00, delle luci e delle ombre che si spostavano da una finestra all’altra.

Ben sapendo che nessuno poteva accedere nella struttura, i poliziotti non esitavano ad entrare.

Sorprendevano un cittadino extracomunitario, originario del Magreb, intento a prepararsi con un fornello da campeggio una cena.

L’uomo veniva identificato: classe 1981, regolare sul territorio nazionale, senza fissa dimora in Italia, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio.

Da un immediato controllo ai locali gli agenti notavano segni di un lungo e persistente bivacco, in quanto vi erano vecchie coperte, mobili da recupero, effetti personali, un materasso, stoviglie e residui di cibo.

Accompagnato in Questura e sottoposto ai rilievi fotodattiloscopici, veniva denunciato per invasione di edifici; visti i precedenti penali, veniva, altresì, munito di un foglio di via dalla città.