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Ancora scosse, in tanti hanno passato la notte fuori casa

Il primo intervento dei vigili del fuoco a Camerino
Il primo intervento dei vigili del fuoco a Camerino
Il primo intervento dei vigili del fuoco a Camerino

MACERATA. 27 OTT. Dopo le tre scosse di terremoto che hanno colpito le Marche la prima, di magnitudo 5.4 della scala Richter, alle 19:11 che ha fatto tremare tutto il centro Italia, la seconda, alle 21:18 di magnitudo 5.9, che è stata avvertita fino in Alto Adige e la terza di magnitudo 4.5 alle 23:42, nella notte ci sono state molte scosse di assestamento, due delle quali hanno impensierito maggiormente la popolazione, quella alle 05:19 di magnitudo 4.1 e quella di magnitudo 4.4 alle 05:50. Tutte hanno un comune denominatore: l’epicentro marchigiano di Valnerina.

Si è trattato quindi di una notte di paura e di apprensione fra la popolazione che al momento delle scosse è scesa in strada e per buona parte ha passato la notte in macchina, all’aperto o in alcune strutture allestite dai comuni.

Ussita, Camerino, Visso e Castelsantangelo sul Nera, i centri più colpiti, ma anche ad Arquata del Tronto, distrutta dal sisma del 24 agosto scorso, e a Fabriano, in tanti sono rimasti fuori casa in attesa dell’alba.

Proprio da questa mattina all’alba i vigili del fuoco hanno ripreso le verifiche sugli edifici e si allestiranno le prime tendopoli.

Oggi scuole chiuse in tutta la regione. (nella foto e nel video dei vigili del fuoco: il primo intervento sotto la pioggia a Camerino).