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Ascoli, Ardemagni: Non vedo l’ora di rientrare

Ardemagni

Matteo Ardemagni è tornato a parlare dopo l’infortunio al braccio che lo ha messo ko all’Arechi di Salerno.

“I tempi di recupero non so dirli, ma il braccio si è sgonfiato, tutto procede molto bene, appena l’osso si sarà calcificato potrò iniziare gli allenamenti con il tutore; non vedo l’ora di rientrare, penso che a inizio novembre potrei già essere in campo, fra un paio di settimane farò un’altra visita di controllo. Sono uno positivo, vivo sempre col sorriso perché credo che i problemi siano altri, anche se quando vedo i miei compagni giocare e io sono fuori soffro molto. La Società mi è stata molto vicina, dal Patron Pulcinelli al Presidente Tosti fino ai direttori, allo staff e ai compagni tutti mi hanno rassicurato, hanno dimostrato un grande cuore. Ho ricevuto affetto anche dalla gente che mi ha dato la forza per affrontare la situazione. Di Tacchio? Lo conosco bene, ci ho giocato insieme, so che non ha fatto intenzionalmente il fallo, mi ha chiamato anche due giorni fa per sapere come stavo, si è sempre interessato alle mie condizioni. Francesco fuori dal campo è un bravissimo ragazzo, durante le partite si trasforma, è irruento, può giocare anche contro il suo miglior amico, ma si butta sulla palla come se fosse l’ultima giocabile”.

Sull’andamento della squadra ha dichiarato: “A Foggia abbiamo creato, ma siamo stati sfortunati negli episodi, abbiamo giocato con cattiveria, volevamo i tre punti, ci stiamo amalgamando e iniziano a collaudarsi i meccanismi. Possiamo fare ancora meglio perché finora credo che abbiamo raccolto meno di quanto avremmo meritato, ci manca qualche punto, prima o poi ci toglieremo le soddisfazioni e i punti arriveranno. Il reparto con maggiori margini di miglioramento? E’ l’attacco, il Mister vuole sempre che gli attaccanti lavorino di reparto e non individualmente, bisogna essere bravi a fare tutte le fasi. Vivarini? E’ un gran lavoratore; lui e lo staff curano tutto nei particolari, ci monitorano costantemente con i gps, fanno un lavoro importante che non vedevo dai tempi dell’Atalanta, sono molto professionali e dediti al lavoro”.

Sul compagno di reparto Ganz: “E’ un bravissimo ragazzo, si allena sempre con tanto impegno, anche io ho vissuto periodi in cui non facevo gol e so come ci si sente, poi quando ti sblocchi cambia tutto, speriamo ne faccia tanti altri. Dopo il match con la Cremonese l’ho visto giù di morale e gli ho inviato un messaggio per incoraggiarlo, la settimana scorsa è arrivato il gol e ora lo vedo più tranquillo”.

Su Ninkovic: “Sta facendo bene, sta crescendo di condizione, svaria su tutto il campo, ha personalità, può essere molto utile per la squadra”.