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Ascoli, Padella “Orgoglioso di far parte del Picchio”

Ascoli Picchio

ASCOLI PICENO 18 AGO.  Emanuele Padella ha parlato così questa mattina in conferenza stampa presso la sede dell’Ascoli Picchio.

“Sono contentissimo e orgoglioso di vestire la maglia dell’Ascoli, c’è stata subito sinergia con questa Società; la convinzione con la quale Club e Direttore hanno voluto portarmi qui è stata determinante. Ho trovato un ambiente positivo, un gruppo molto sereno, che segue meticolosamente le indicazioni di uno staff tecnico molto preparato. Mi aspetto una grande stagione; non sono il tipo che fa proclami perché preferisco lavorare a testa bassa e sudare per la maglia, convincendo i tifosi ad incoraggiarci e a seguirci. La tifoseria bianconera è molto passionale, me ne hanno parlato Lanni, con cui ho condiviso due anni a Grosseto e Mengoni, con cui ho giocato sei mesi a Benevento. Li  ho sentiti spesso questa settimana, così come Buzzegoli, che  mi ha detto grandi cose di squadra e città.  Io leader? Non mi sento un leader, cerco di dare tutto me stesso e trasferire la mia mentalità vincente e la mia voglia. Spero che noi più esperti possiamo essere di riferimento per i giovani, abbiamo in squadra talenti veramente bravi, ai quali un campionato come quello di B può dare tanto in ottica futura. Ho giocato quasi sempre come difensore centrale destro, raramente ho ricoperto il ruolo di terzino, amo la marcatura e il contatto, sono un difensore arcigno. Ho fatto solo due allenamenti con la squadra, con Gigliotti avremo modo e tempo di trovare i movimenti giusti affinché la nostra difesa non sia perforabile. Benevento rappresenta il passato, ora cuore e testa dicono solo Ascoli e l’obiettivo è di portare questa squadra più in alto possibile. E’ chiaro che ho vissuto quattro anni speciali ed inimmaginabili in Campania; ero arrivato giovane e con una compagna al mio fianco, sono andato via da marito, con due figli e due campionati vinti. La prossima Serie B sarà di alto livello, ci saranno squadre come Venezia, Parma, Cremonese, Foggia, oltre ad Empoli e Frosinone. Ma il dato di fatto è che si parte tutti allo stesso livello. Lo scorso anno a Benevento eravamo partiti per centrare una salvezza tranquilla, ma partita dopo partita si era costruito un gruppo forte, lo stesso che stiamo costruendo qui ad Ascoli e che nei momenti di difficoltà faccia quadrato”.