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Ascoli-Pro Vercelli, Aglietti “Difficile scendere in campo dopo la tragedia del terremoto”

Aglietti
Aglietti
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ASCOLI PICENO 27 AGO.  E’ una vigilia surreale quella che precede la prima giornata di campionato, che vedrà l’Ascoli affrontare domani sera al Piola la Pro Vercelli. Troppo fresca la tragedia che ha colpito il Centro Italia e l’Ascolano e parlare di calcio diventa quasi impossibile. Fa fatica anche Mster Aglietti, in ritiro con la squadra a Novarello dal giorno del terribile sisma:

“E’ chiaro che la tragedia che ha colpito il nostro territorio è così grande che annienta qualunque altra cosa e parlare di calcio e di una partita non è affatto semplice. Mi auguro che le persone colpite da questo terribile dramma riescano a riprendersi psicologicamente e moralmente nel minor tempo possibile. Anche noi abbiamo vissuto la notte di terrore  di mercoledì e per fortuna ad Ascoli città siamo solo stati sfiorati dal dramma, figuriamoci quello che hanno passato gli abitanti di Arquata, Amatrice, Pescara del Tronto e Accumoli. Nessuno di noi è riuscito a chiudere occhio e quindi abbiamo deciso, d’accordo con lo staff, la Società e la squadra di anticipare la partenza per la trasferta anche perché nell’allenamento di mercoledì lo stato mentale dei ragazzi era chiaramente condizionato dall’agitazione della situazione di precarietà che c’era e che ritroveremo al rientro ad Ascoli, anche se la speranza è che le scosse di assestamento siano sempre più deboli.  Abbiamo proseguito la preparazione a Novarello, domani avremo qualche assenza per squalifica (Giorgi, Perez e Carpani) e per infortunio (Gigliotti), qualcuno non al top come Pecorini, colpito da influenza in settimana, ma voglio vedere una squadra che darà l’anima e, a maggior ragione dopo quello che è successo, un Ascoli gagliardo, che faccia capire che c’è, che è pronto e che batterlo deve essere sempre difficile per tutti, questo mi aspetto. Sappiamo che avremo di fronte un avversario molto temibile, determinato, che ha voglia di dimostrare come noi e che giocheremo su un sintetico su cui rende al meglio chi è più abituato; è anche per questo che abbiamo svolto la preparazione nel centro sportivo di Novara in cui ci sono anche i campi sintetici. Condivido in pieno la decisione degli Ultras di non essere presenti a Vercelli per continuare a dare un aiuto alle zone colpite dal terremoto; è chiaro che a noi mancheranno perché i nostri tifosi si fanno sentire sempre in trasferta, ma la situazione è straordinaria e la loro decisione di restare in zona fa certamente onore a loro, col cuore e con l’anima sono lì con loro. Mi auguro che nel nostro piccolo domani riusciremo a dare una soddisfazione portando a casa un risultato positivo”.