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Bando sostegno nuove imprese, tante opportunità nelle Marche

Soldi
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ANCONA 23 OTT.  Tante opportunità messe in campo per chi desidera avviare nelle Marche un nuovo progetto imprenditoriale ad alto tasso di innovazione. Il bando regionale “sostegno allo sviluppo e al consolidamento di start up ad alta intensità di applicazione e conoscenza”, emanato a valere su risorse del Por Fesr 2014-2020 e promosso nell’ambito del progetto Hives, verrà illustrato a Civitanova Marche, al Cosmopolitan Hotel, lunedì 24 ottobre alle ore 15. Interverranno l’assessora alle Attività Produttive della Regione Marche Manuela Bora, Enrico Martini del Ministero dello Sviluppo Economico, Stefania Bussoletti per la Regione. A coordinare i lavori la dirigente regionale Patrizia Sopranzi.
L’incontro sarà seguito da seminari di approfondimento sulle tematiche dell’innovazione tecnologica, dei mercati, degli aspetti finanziari e del mentoring, al fine di diffondere una cultura imprenditoriale. Proprio le start up che nelle Marche sono le più numerose a livello nazionale in rapporto al numero di abitanti e particolarmente dinamiche, rappresentano un volano di sviluppo del sistema regionale dell’innovazione, sostenuto dal programma di capitalizzazione IPA Adriatico che mira a sviluppare la cooperazione sociale, economica e istituzionale tra i paesi di area Adriatico-Ionica.
L’obiettivo è quello di rilanciare gli investimenti industriali con particolare attenzione a quelli in ricerca e sviluppo, conoscenza e innovazione; favorire la nuova imprenditorialità innovativa; definire protocolli, standard e criteri di interoperabilità condivisi a livello europeo; garantire la sicurezza delle reti e la tutela della privacy; assicurare adeguate infrastrutture di rete; diffondere le competenze per Industria 4.0; canalizzare le risorse finanziare alle imprese.
Il progetto Hives conta 9 partner italiani e stranieri inclusi i paesi Croazia, Bosnia, Montenegro, Albania e Italia e realtà accademiche e istituzionali, tra cui la Regione Marche, l’Università di Teramo (capofila del progetto) e Università Politecnica delle Marche.