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BREVETTI, NELLE MARCHE NEL 2013 ANDAMENTO POSITIVO PER 20% DI AZIENDE

brevettiANCONA 30 MAG.  Nel corso del 2013, nelle Marche sono stati depositati 654 brevetti, contro i 538 dell’anno precedente. E’ quanto e’ emerso oggi ad Ancona, nel corso di una conferenza stampa congiunta di Unioncamere Marche e Politecnica delle Marche, dedicata alla proprieta’ industriale e all’innovazione. Il trend di crescita sembra confermato anche nel 2014: nei primi quattro mesi, infatti, sono stati depositati 196 brevetti di cui 113 per invenzioni, 29 per design e 54 per altre utilita’. Secondo il presidente dell’Unioncamere regionale, pero’, “solo il 20% delle imprese marchigiane possiede brevetti o altri titoli di proprieta’ industriale, soprattutto marchi”. I brevetti vengono sviluppati prevalentemente all’interno delle aziende, da parte di personale dedicato alla ricerca e sviluppo. Nella ricerca presentata questa mattina, inoltre, e’ emerso che le due esigenze maggiormente sentite dalla aziende in possesso di marchi e brevetti, sono quelle di contrastare eventuali contraffazioni e di valorizzare all’esterno i propri titoli di proprieta’ intellettuale”. Un freno alla registrazione della proprieta’ industriale, riguarda le complesse procedure burocratiche ed i costi. “Sarebbe opportuno – ha dichiarato Federici – promuovere incentivi ed eventualmente contributi per la valorizzazione della proprieta’ intellettuale e servono interventi di tipo formativo e soprattutto la creazione di una banca dati anti contraffazione”. Nelle Marche, in un anno sono stati spesi in ricerca e sviluppo 307,5 milioni di euro di cui 153,2 dalle imprese e 143,4 dalle universita’; le istituzioni pubbliche hanno investito 10,6 milioni e 220 mila euro le istituzioni non profit. A occuparsi di ricerca e sviluppo sono 4.422 addetti: la maggior parte (2.457 ricercatori) opera all’interno delle imprese e 1.812 nelle universita’; solo 144 gli addetti alla ricerca e sviluppo nelle istituzioni pubbliche e 9 nelle istituzioni private non profit