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Carnevale Offida, Le Chiavi della Città alla Congrega de la Ptona

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ASCOLI PICENO 6 GEN.  “Tra i primi tre carnevali più importanti del mondo, il secondo è quello di Rio De Janeiro che viene ovviamente dopo Offida, poi c’è quello di Colonia che proprio in questo giorno, come nella Città del Sorriso, per l’edizione 2016 consegna le chiavi della Città alle donne, dopo i fatti avvenuti alla stazione a Capodanno”, così il Sindaco Valerio Lucciarini ha esordito durante la tradizionale consegna delle chiavi della città a una congrega durante il giorno del Giovedì Grasso, che quest’anno sono andate alla Congrega de La Ptona.

“Una scelta difficile, come tutti gli anni, che aspetta esclusivamente a me e non mi sono lasciato traviare – scherza il Sindaco – dai vari biglietti in cui c’era scritto che la notte mi avrebbe portato consiglio”.

Lucciarini, in una Sala consiliare gremita, ha ribadito il fatto che il Carnevale Storico offidano sta avendo sempre più uno straordinario successo, anche fuori dall’Italia, e che nonostante il mondo cambi occorre continuare a essere fortemente detentori delle chiavi della tradizione, partendo dalle congreghe e dei gruppi mascherati che animano tutto il periodo carnacialesco. Un ringraziamento speciale è andato a personaggi che non ci sono più, come Marco Mercolini Tinelli e Cesare Antonelli (detto Cecè) che hanno valorizzato l’essenza del Carnevale.

Il sindaco ha consegnato le chiavi della Città a La Ptona con la seguente motivazione: “Sono 185 anni, dal 1831 che Offida è stata insignita del titolo della Città ed è giusto per questo valorizzare una generazione che è riuscita a rinnovare, attraverso delle ritualità straordinarie e coinvolgenti coinvolgono, la consapevolezza di essere cittadini carnavalieri”.

Durante l’evento è stata consegnata una pergamena al gruppo mascherato dei Musi Neri, per i 70 anni dalla sua fondazione, e Lucciarini ha voluto sia ricordare il 69esimo anniversario della Congrega del Ciorpente, sia sottolineare il modo esemplare in cui stanno crescendo i ragazzi della giovane Congrega de L’Aquila, nata nel 2019.