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Climatizzazioni auto, in arrivo forti rincari

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Rincari in arrivo per le ricariche gas degli impianti di climatizzazione auto.

Ma gli autoriparatori di Confartigianato puntualizzano: non è la categoria a gonfiare i prezzi, e neanche i distributori locali, i rincari sono frutto di anomalie interne al mercato. E rassicurano che cercheranno di calmierare quanto più possibile questi aumenti, per quanto inevitabili.
Data la stagione estiva, il tema è di particolare attualità, perché in questo periodo spesso si effettuano rabbocchi o manutenzioni dei climatizzatori e Confartigianato Autoriparazione intende manifestare l’estraneità della categoria al rincaro dei prezzi e l’impegno della stessa a intervenire per quanto possibile per contenere l’entità degli aumenti.
Noi per primi subiamo l’aumento dei costi – dichiara Gianluca Guidi presidente autoriparatori della Confartigianato Imprese Ancona – Pesaro e Urbino – Da diversi mesi infatti compriamo il gas R134 con rincari del 400%. Per questo, a differenza di quanto eravamo soliti fare prima, non possiamo neanche più permetterci di comprare grandi scorte per il magazzino, ma solo piccoli lotti secondo necessità.
Luca Bocchino, responsabile Confartigianato per la categoria, afferma: a maggio del 2017 una bombola da 12 kg costava agli addetti al settore mediamente 120 € (10 €/kg circa). Oggi, lo stesso tipo di gas in lotto da 20 kg è arrivato a costare 800 € (40 €/kg). Un rincaro che non è responsabilità della categoria, e neppure dei distributori locali, ma è ascrivibile alla distribuzione nazionale e ai produttori.