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COMMISSARIATO DI SENIGALLIA, COLF 50 ENNE SVALIGIAVA CASE

polizia-stradaleANCONA 04 GEN.  Dopo mesi di indagini svolte dal personale del Commissariato di P.S. di Senigallia una donna, B. S. di anni 50, nativa della provincia di Ancona ma da anni residente a Senigallia, è stata denunciata per essersi resa autrice di almeno 3 furti in tre differenti abitazioni presso le quali la stessa, in tempi diversi, aveva svolto le mansioni di colf e di badante.

Le indagini della Polizia sono partite a seguite di diverse denunce presentate già alla fine del 2012 allorchè alcune persone si erano recate per presentare denuncia di furto di denaro e monili d’oro scomparsi in situazione piuttosto strane.

Venivano dunque effettuati una serie di accertamenti tecnici , anche con l’ausilio della Polizia Scientifica, e venivano sentite varie persone legate ai denuncianti per capire il contesto in cui questi furti si erano verificati.

L’assenza di segni di rottura alle porte di ingresso ed alle finestre, l’orario (normalmente mattutino) e l’assenza di rumori particolari o di  persone sospette nei luoghi in cui  questi venivano messi a segno i furti, erano tutti elementi  che dirigevano le indagini verso una mano comune che avesse potuto commettere i furti.

Tra l’altro, dall’insieme delle denunce raccolte, emergeva che il valore della refurtiva era di svariate migliaia di euro, trattandosi, oltre che di denaro in contante, anche di decine di oggetti ( bracciali, collane ed anelli) tutti di un certo valore.

Dopo aver raccolto tutti questi elementi e sentito le persone interessate , la Polizia verificava la presenza ricorrente di una donna che,  in almeno tre casi, aveva svolto lavori di pulizia presso gli appartamenti delle denuncianti.

In tutti i casi infatti le persone dicevano di aver subito il furto durante il periodo in cui la donna aveva svolto le mansioni domestiche presso la propria abitazione.

A riprova della responsabilità della donna nella commissione dei furti presso le abitazioni delle sue datrici di lavoro,  venivano estesi gli accertamenti presso alcuni negozi compro oro della provincia. Qui  si aveva conferma della circostanza che, da tempo, la colf-ladra si recava in vari negozi dove vendeva oggetti d’oro da cui ricava buone somme di denaro.

Le successive attività consentiva di risalire ad un quarto  episodio commesso dalla donna in Senigallia all’interno di un’altra abitazione , dove lavorar ava, in cui si era  impossessata, oltre che di più di 1000 euro in contanti , anche di un libretto di assegni utilizzato per riscuotere denaro contante.

Gli agenti hanno denunciato dunque  la donna che poi dichiarava spontaneamente di aver rubato i gioielli e che non appena rubava un gioiello, andava a rivenderlo in un negozio di “compro oro” della città per intascare subito dei contanti. In tutto era riuscita a “prelevare” decine di gioielli, tra bracciali, orecchini e anelli

Sono in corso  ulteriori indagini per verificare altri casi di responsabilità da parte della colf infedele.