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CONFCOOPERATIVE ANCONA, FRULLINI “VOGLIAMO PAESE COSTRUITO SU LEGALITA'”

Stronati Frullini assemblea Confcooperative AnconaANCONA 1 LUG.  Le persone, i nostri soci, le buone cooperative non vogliono un paese normale, dove la normalità è l’illegalità, l’arrivismo e l’opportunismo, ma vogliono vivere in una regione differente da oggi. Le Marche devono rilanciare la propria comunità con energie giovani, sane, proiettate verso il futuro e preoccupate del benessere comune”. Con queste parole Roberto Frullini, presidente di Confcooperative Ancona, ha tracciato sia un bilancio di un anno di attività dell’associazione, nell’assemblea che si è svolta nel Salone ristorante Zi Nene di Loreto (An), sia un programma di azione per i prossimi mesi basato sul valore della persona. “Rincorrere l’individualismo – ha aggiunto Frullini -, il successo egocentrico, l’opportunità a scapito di altri, non genera ricchezza, ma semplicemente e tragicamente la trasferisce da molti a pochi”. All’assemblea, ispirata al tema “La buona cooperazione: una sfida continua”, hanno partecipato i rappresentanti delle 102 cooperative associate, con oltre 16 mila soci, 3.863 occupati e un fatturato di 586 milioni di euro. Un momento di confronto prima dicominciare a lavorare al percorso che porterà all‘assemblea costituente della “nuova” Unione regionaleche aggregherà anche le rappresentanze provinciali. Fino ad allora, Confcooperative Ancona, ha detto Frullini, continuerà ad occuparsi e promuovere la “buona cooperazione” con il rapporto con le associate e la riattivazione dei rapporti con le organizzazioni collaterali e i sindacati, con il progetto “Riprendiamoci il futuro”, attivato nel territorio di Senigallia (An) per costruire reti di imprese comunitarie, in un esperimento di contaminazione fra istituzioni, imprese, terzo settore, il sostegno al gruppo Giovani Cooperatori, la relazione con i corpi intermedi, condivisa con Confcooperative Marche, specie nel tavolo costituito con Cgil, Cisl, Uil. Come cooperatori dobbiamo puntare, ancora una volta, sulla nostra identità e sui nostri valori – ha affermato Massimo Stronati, presidente di Confcooperative Marche -, gli unici strumenti, in questo momento storico, che ci permetteranno di evitare la cattiva cooperazione, cherischia di interessare non solo i vertici delle aziende che hanno sbagliato ma soprattutto i soci e i lavoratori che si ritrovano coinvolti in vicende di cui non erano affatto a conoscenza. Il nostro orizzonte è, perciò, la trasparenza, la partecipazione, la solidarietà economica insieme alla costruzione dell’Alleanza delle Cooperative Italiane, con Agci e Legacoop, anche nelle Marche”. Sulle prospettive future della cooperazione è intervenuto Ilario Favaretto, docente di Economia all’Università di Urbino, sottolineando come “i valori della cooperazione sono stati e potranno continuare ad esserlo un’ottima risposta al momento di rallentamento generato dalla crisi economica”. Tommaso Sorichetti, amministratore della cooperativa Puntodeck, ha riportato all’assemblea l’esperienza del progetto di impresa collaborativa sviluppato sul territorio.