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Confcooperative Marche, promosso il progetto “Exponiamo la sostenibilità”

Confcooperative Marche
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PESARO URBINO 28 MAG.  A scuola di cooperazione. Gli studenti di una classe terza  dell’Istituto d’istruzione superiore “A. Cecchi” di Pesaro hanno partecipato al progetto di orientamento al lavoro autonomo “Exponiamo la sostenibilità”, promosso da Confcooperative Marche. Il percorso di formazione, patrocinato dalla Provincia di Pesaro e Urbino come azione di orientamento delle associazioni imprenditoriali e dei sindacati, si è concluso con una visita alla cooperativa Cooperlat di Jesi (An), tra le aziende leader del settore lattiero-caseario in Italia. Gli studenti hanno partecipato a quattro incontri informativi, realizzati a livello volontario da esperti e professionisti del settore e destinati a promuovere la forma cooperativa per l’agricoltura di qualità come modello sostenibile di sviluppo e come possibilità per la creazione di lavoro e di autoimprenditorialità. In totale, da marzo a maggio, sono state dodici le ore di formazione, di cui otto sviluppate in aula e quattro utilizzate per la visita in azienda, dedicate ai servizi per l’impiego pubblici e privati, alle competenze spendibili nel mercato del lavoro, con un’attività di simulazione di stesura del curriculum-vitae, con approfondimenti sull’agricoltura sociale, su innovazione tecnologica e organizzativa nel sistema produttivo del settore agricolo, sulle norme di sicurezza nei luoghi di lavoro, specie agricoli, sullo sviluppo sostenibile in agricoltura e sulle principali fonti di finanziamento per intraprendere l’attività autonoma e cooperativa. I ragazzi del Cecchi, istituto diretto da Donatella Giuliani, sono già impegnati nella costruzione di un’azienda simulata con un progetto coordinato dai docenti Chiara Fiorucci e Federico Sartini. A chiusura del percorso  formativo di Confcooperative hanno visitato la Cooperlat dove si sono confrontati, per capire come funziona l’azienda che associa un migliaio di produttori agricoli, con il presidente Paolo Fabiani e il direttore commerciale Federico Camiciottoli e con Gianluigi Draghi, coordinatore territoriale Confcooperative Marche per la provincia di Pesaro Urbino. La sperimentazione si è, quindi, conclusa nella speranza di aver potuto rappresentare alle giovani generazioni uno spaccato locale del mondo del lavoro, che oggi richiede competenze sempre più specifiche e sofisticate, in cui la laboriosità dei suoi operatori ha permesso al mondo della cooperazione di mantenere salda l’occupabilità nonostante la crisi. Scuola e azienda insieme nella consapevolezza di essere mentori per i giovani nella logica di un ricambio generazionale.