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CRISI ECONOMICA, NELLE MARCHE -22% DI OCCUPATI NEL 2013

disoccupazioneANCONA 13 APR. La dinamica occupazionale registrata nelle Marche nel 2013 e’ risultata piu’ debole di quella nazionale. E’ uno dei dati che emerge dal ‘Rapporto sull’industria marchigiana’, realizzato dal centro studi della Confindustria regionale, in collaborazione con Banca Marche.
Gli occupati sono diminuiti di 22 mila unita’, con un calo del 3,4% rispetto alla media 2012 e la contrazione ha interessato tutti i settori produttivi: -12 mila unita’ nei servizi (- 3%), -3.900 unita’ nell’industria in senso stretto (-2%), -3.600 unita’ nelle costruzioni (-8,7%) e -2.700 unita’ circa in agricoltura (-16,4%). In diminuzione anche l’offerta di lavoro: nella media del 2013, le forze di lavoro sono diminuite di circa 9.000 unita’, pari al -1,3% rispetto al 2012. Il tasso di attivita’ (15-64 anni) ha perso tre decimi di punto attestandosi al 68,8% (69,1% nel 2012), valore piu’ elevato sia della media nazionale (63,5%) che di quella delle regioni centrali (67,4%). In forte crescita sono risultati i marchigiani in cerca di lavoro: +20%, pari a circa 13 mila unita’) mentre il tasso di disoccupazione ha raggiunto l?11,1%, superando di due decimi di punto quello delle regioni del Centro Italia (10,9%). Il tasso di disoccupazione giovanile 15-24 anni si e’ attesta al 36,1% (40% in Italia), mostrando un ulteriore incremento rispetto al 2012 (28,6%). Nell’anno 2013 le ore di cassa integrazione sono aumentate del 22,6% rispetto all’anno precedente, passando da 38 milioni del 2012 a 46,8 milioni del 2013. In aumento sono risultati gli interventi ordinari (+68,9%) e quelli in deroga (+18,8%); in diminuzione quelli straordinari (-4,1%). Dall’analisi dei dati per ramo di attivita’, e’ emerso un aumento delle ore complessive autorizzate nell’edilizia (+44,6%), nell’artigianato (+25,8%), nell’industria (+21,6%) e nel commercio (+11,2%).