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LAVORO, DATI CGIL: TIMIDA RIPRESA OCCUPAZIONALE NEL TERZO TRIMESTRE 2014

cgilANCONA 29 NOV. Nelle Marche l’emergenza lavoro è ancora forte con oltre 60.000 marchigiani in cerca di lavoro e un tasso di disoccupazione al 9%. Così dopo un 2013 orribile, e un 2014 che si è aperto in modo anche peggiore, nel terzo trimestre dell’anno, dopo tanto tempo, l’occupazione torna a registrare segnali positivi.

 

E’ il quadro occupazionale cheemerge dai dati diffusi dall’Istat ed elaborati dall’IRES-CGIL Marche, relativi al terzo trimestre del 2014.

 

“Nel periodo luglio-settembre del 2014 il numero degli occupati è pari a 637 mila unità, ovvero 5 mila unità in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso ma con 6 mila posti in meno rispetto a quattro anni fa. Un aumento che però interessa soprattutto il lavoro autonomo, mentre i lavoratori dipendenti aumentano solo di circa mille unità” – afferma Novella Lodolini dell’IRES Marche.

A differenza del trimestre precedente, l’aumento degli occupati riguarda soprattutto la componente femminile, mentre l’occupazione maschile è diminuita.

 

Dopo il massimo raggiunto nel terzo trimestre 2013 (9,6%), per lo stesso periodo del 2014 il tasso di disoccupazione scende attestandosi all’ 8,9%, un valore comunque elevato rispetto agli anni passati che conferma le difficoltà occupazionali ancora forti che si registrano nelle Marche.

La disoccupazionefemminilesi attesta sul 9,9% mentre quella maschile si mantiene attorno all’8%.

I disoccupati marchigiani sono così 62 mila, 5 mila in meno rispetto allo stesso periodo del 2013, prevalentemente donne.

 

Sono oltre 28 mila le persone che cercano lavoro dopo aver perso quello che avevano, cui si aggiungono altre 11.000 che cercano lavoro per la prima volta, prevalentemente giovani, che tentano di entrare nel mercato del lavoro. Sul fronte giovani, occorre ricordare che nel 2013 la disoccupazione tra gli under 24 anni ha raggiunto la cifra record del 36,1%: dunque nelle Marche più di un giovane su tre non riesce a trovare lavoro, un dramma che si somma alla piaga della precarietà che riguarda il 90% delle assunzioni.

 

Secondo Roberto Ghiselli, Segretario Generale della CGIL Marche, “l’ancora elevato livello di disoccupazione e di utilizzo degli ammortizzatori sociali, assieme ai recenti dati che attestano un ulteriore rallentamento del Pil regionale, conferma che la crisi continua. Tutto questo impone a tutti, istituzioni e soggetti economici in primo luogo, di rafforzare l’impegno per favorire la ripresa economica, a partire dall’immediata attivazione dei fondi strutturali”.