ANCONA 2 DIC. Ieri sera, alle ore 20.00, una telefonata al 113 di un cittadino avvisava di un uomo che urlando e inveendo contro i passanti cadeva a terra ma non intendeva farsi aiutare da nessuno.
Immediatamente gli agenti raggiungevano via Padre Guido e trovavano un uomo che con fare arrogante apostrofava i passanti accompagnandoli con improperi e parolacce.
L’uomo in un evidente stato di ebbrezza barcollava, cadeva a terra per poi rialzarsi e continuare il suo atteggiamento molesto.
I poliziotti lo avvicinavano e gli chiedevano i documenti per identificarlo.
Inaspettatamente appoggiandosi ad un muro incominciava a gridare contro la Polizia minacciando gli agenti di non avvicinarsi e per avvallare le sue parole tentava di scalciare.
Facendo leva con le spalle, infatti, tentava inutilmente di sferzare calci in aria che rendevano ancora più instabile la sua postura e urlava di chiamarsi “Pasquale Pasquale” e tra risate scroscianti urlava agli agenti di indovinare quale fosse il nome e quale il cognome.
Considerata la situazione e il precario equilibrio, gli agenti cercavano di riportarlo alla calma e lo bloccavano in sicurezza, identificandolo: cittadino italiano, classe 1959, originario della Puglia, senza fissa dimora con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio e la persona.
Durante il controllo gli agenti rinvenivano tra la cintola dei pantaloni un coltello della lunghezza totale di 16 cm: il 57enne con mossa fulminea tentava di afferrarlo, ma veniva subito disarmato e accompagnato presso gli Uffici della Questura.
Dopo le formalità di rito veniva denunciato per rifiuto delle generalità, resistenza e oltraggio a Pubblico Ufficiale, porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere.
Questa mattina il Questore lo ha munito anche di un foglio di via obbligatorio dalla città.