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Detenzione abusiva di armi, denunciato bulgaro a Senigallia

Nel corso dei servizi di controllo del territorio effettuati dal personale del Commissariato di P.S. di Senigallia, gli agenti, transitando lungo la strada statale 16 sud, in località Marzocca, nei pressi di una sala giochi, notavano un veicolo con a bordo due uomini che interloquivano animatamente , uno dei quali, di origini albanesi, già noto poiché con precedenti per ubriachezza molesta e fatti di violenza alla persona. Pertanto, decidevano di fermarsi ed effettuare un approfondito controllo. Nell’occasione, oltre al soggetto già noto , veniva identificato l’uomo seduto alla guida, B.D., originario della Bulgaria , di anni 28, da anni domiciliato in Italia nell’entroterra della provincia, che risultava anche il proprietario del veicolo .

Dopo aver effettuato gli accertamenti documentali, i poliziotti proseguivano nel controllo anche in relazione al comportamento nervoso tenuto dal giovane bulgaro.
All’interno del veicolo gli agenti rintracciavano alcuni oggetti. In particolare dall’approfondito controllo gli agenti rintracciavano una importante quantità di oggetti che per le dimensioni e le caratteristiche sono considerate a tutti gli effetti armi.
In particolare, gli agenti rintracciavano un grosso bastone lungo oltre 50 cm., che lo stesso riferiva utilizzare per degli imprecisati lavori.
Controllando ulteriormente, però , emergevano altri oggetti atti ad offendere ed in particolare un lungo pugnale appuntito con doppia lama della lunghezza di oltre cm 20 e un taglierino della lunghezza di oltre 20 cm., rinvenuto all’interno di una tasca porta oggetti. Infine nascosti dentro al veicolo, gli agenti rintracciavano addirittura una spada lunga oltre 40 cm con grossa lama con punta ed entrambi i lati affilati, una grossa mannaia e una scatola con numerose cartucce a salve.
Il soggetto, in evidente stato di agitazione, non era in grado di fornire giustificazioni circa il possesso di tutte quelle armi che dunque venivano sottoposte a sequestro. L’uomo pertanto veniva deferito avanti all’autorità giudiziaria per il reato di porto abusivo di armi.