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DIFESA DELLA COSTA, APPROVATA IN REGIONE LA VARIANTE AL PIANO DELLE AREE COSTIERE

mareggiataANCONA 21 GEN. “Un atto attesissimo, al quale abbiamo lavorato per mesi, con grande determinazione, essendo un provvedimento complesso, ma molto importante per la comunità marchigiana”. È il commento dell’assessore alla Difesa della Costa, Paola Giorgi, all’approvazione odierna della Variante al Piano delle aree costiere avvenuta in Consiglio regionale. “Oggi è davvero un giorno speciale, perché finalmente possiamo dare risposte puntuali a emergenze che stanno devastando tratti di costa di significativo valore ambientale e per l’economia balneare, con compromissione della stessa sicurezza degli insediamenti costieri interessati dai fenomeni di erosione marina”. La variante, ricorda la Giorgi, riguarda “ampi tratti del litorale marchigiano che interessano i comuni di Fano, Montemarciano, Porto Recanati, Potenza Picena, Civitanova Marche e Fermo. Un ulteriore atto interesserà, successivamente, anche Porto Sant’Elpidio. Con la variante andiamo a sanare situazioni puntuali, dopo un lungo iter amministrativo complesso che siamo riusciti a concludere in un lasso di tempo davvero modesto rispetto all’andamento nazionale. Ora abbiamo uno strumento di pianificazione urbanistica che ci consentirà di valutare tipologie di difesa costiera che non potevamo, fino a ora, mettere in campo. Questo perché il Piano vigente è del 2005 e molte soluzioni non potevano essere neanche immaginate. Nelle more di aggiornamento del piano, vecchio di dieci anni, la scelta coraggiosa e vincente è stata quella di scorporare i sette interventi più urgenti, quelli che mettevano a rischio la stessa incolumità delle persone e degli immobili, per stralciare le situazioni sulle quali intervenire subito con le risorse disponibili, in vista di una pianificazione complessiva della costa marchigiana. Oggi è davvero un grande giorno, perché le istituzioni hanno risposto celermente alle aspettative delle comunità locali, mettendo in campo tutte le potenzialità amministrative e progettuali per salvaguardare le esigenze dei territori”.