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Erap Marche, 8.3 milioni di fondi per immobili invenduti

Erap

Erap Marche acquisterà alloggi subito disponibili, tra invenduti o ultimati entro 12 mesi, da destinare alle graduatorie di edilizia residenziale pubblica. A disposizione ci sono 8,3 milioni di euro, su base regionale, per le esigenze delle famiglie in attesa di un’abitazione. I proprietari degli immobili, interessati alla vendita, dovranno manifestare la propria disponibilità entro le ore 13.00 di lunedì 16 settembre. La valutazione dell’offerta verrà effettuata da una commissione giudicatrice, nominata dai responsabili dei presidi provinciali, utilizzando il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Nella provincia di Ancona vengono impegnati 2,5 milioni, in quella di Pesaro e Urbino 1,9 milioni, a Macerata 1,7 milioni, ad Ascoli Piceno 1,1 milioni, nel Fermano 945 mila euro (che si incrementeranno fino a 1,5 milioni a seguito di alienazioni di patrimonio Erap – Ente regionale per l’abitazione pubblica). “L’Erap sta portando avanti lo stesso schema adottato nelle aree terremotate, dove sono stati reperiti circa 300 alloggi invenduti, per un investimento di 34 milioni di euro – ha sottolineato il presidente della Regione, Luca Ceriscioli – Viene ripetuto per reperire nuove case popolari, con indubbi vantaggi. Innanzitutto la casa viene assegnata molto prima, circa un anno, rispetto ai quattro mediamente necessari per realizzare una costruzione pubblica. L’impresa, poi, si libera di un immobile che pesava sui bilanci della propria attività, può quindi ripartire e la banca ha la possibilità di rimettere nel circolo produttivo le risorse recuperate. Il territorio s’avvantaggia dalla vivibilità di una zona dove le abitazioni rimanevano altrimenti inutilizzate”. Ceriscioli ha anche evidenziato come tutta l’operazione rappresenti “un arricchimento del patrimonio Erap, realizzato con celerità grazie al nuovo Consiglio di amministrazione che ha portato quella spinta politica, dentro l’ente, necessaria a concretizzare più celermente gli interventi”. La vice presidente Anna Casini, assessore all’Edilizia, ha rimarcato che “il 2019 è un anno importante per l’edilizia pubblica marchigiana. Oltre ai 300 alloggi per i terremotati, che diverranno poi di proprietà comunale e ora l’invenduto acquistato dall’Erap, sono stati finanziati 80 buoni casa da 25 mila euro, con due milioni del bilancio regionale, per l’acquisto della prima abitazione. Altre abitazioni verranno reperite dagli 8,2 milioni ricavati dalle dismissioni di alloggi pubblici. La Regione sta lavorando per dare risposte non soltanto ai comuni a più alta tensione abitativa, ma anche a quelli delle aree interne terremotate. Inoltre superiamo il concetto di abitazione pubblica come di una realtà confinata rispetto al contesto abitativo cittadino. All’opposto, diventa un’entità viva del paese, occupando immobili liberi sul mercato, con standard edilizi e rifiniture di mercato”. Il presidente Erap Marche, Massimiliano Sport Bianchini, ha ribadito che “mettiamo in circolo liquidità a favore dei marchigiani, favorendo il recupero delle aree interne e riqualificando i centri abitati. Il bando è unico, ma ogni zona ha definito le proprie peculiarità. Ad esempio l’Ascolano ha scelto una ripartizione al 50 per centro tra comuni terremotati e non, il Pesarese ha spinto molto più sulle abitazioni nelle aree interne”. Gli alloggi d’acquistare devono avere caratteristiche definite per quanto riguarda la superficie netta (da 45 a 95 mq, per il presidio di Ancona almeno 65 mq), l’assenza di gravami, la conformità sismica e la classificazione energetica (non inferiore a B). Inoltre gli immobili non devono essere stati utilizzati. Il piano di acquisti Erap dà esecuzione alla delibera amministrativa dell’Assemblea legislativa del 2016 (modificata nel 2017) per fronteggiare l’emergenza abitativa delle Marche.