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Export Marche, calo per gli articoli in pelle

Export

Nel I trimestre 2018 nelle Marche le esportazioni dei settori a maggiore concentrazione di micro e piccole imprese (MPI) sono diminuite dell’1,0% al confronto con il I trimestre 2017, andamento in contro tendenza rispetto alla dinamica dell’export di MPI registrata in media nazionale (+2,8%), ma meno intensa di quella dell’export manifatturiero della nostra regione (-2,3%); inoltre è in controtendenza al confronto con il +1,8% dell’export di MPI delle Marche osservato nel I trimestre 2017 rispetto al I trimestre 2016 e segna il rientro in territorio negativo dopo il +4,4% del IV trimestre 2017.

Tra i settori di MPI – evidenzia Giuseppe Mazzarella, Presidente di Confartigianato Imprese Marche – la diminuzione è imputabile alle esportazioni di Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili: la variazione del -5,0% sottende una diminuzione che in valore assoluto (-26,7 milioni di euro) supera quella complessiva dell’export dei comparti di MPI (-11,6 milioni di euro), nel I trimestre 2017 tale comparto aveva, invece, mostrato una tenuta con il +0,4% rispetto al I trimestre 2016. Questo settore determina interamente la diminuzione che si registra dell’export di MPI delle Marche in Russia che nel I trimestre ha segnato il -13,6%, in contro tendenza rispetto al +16,9% osservato l’anno precedente.

Continuando tra i comparti, si osserva una dinamica negativa anche per i Prodotti delle altre industrie manifatturiere e per i Prodotti alimentari entrambi con il -6,2% pari, rispettivamente, a -3,1 e a -3,0 milioni di euro. Di contro, si registra una crescita per i Prodotti tessili con il +12,7% (+2,6 milioni di euro) che inverte la dinamica negativa e pari al -12,9% del I trimestre 2017, per i Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature con il +7,4% (+15,5 milioni di euro), per i Mobili con il +1,9% (+2,3 milioni di euro), per il Legno e prodotti in legno e sughero (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio con il +1,1% (+0,3 milioni di euro), e per gli Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) con il +0,4% (+0,5 milioni di euro).