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Export Marche in aumento nel primo semestre 2018

Export

Nel I semestre 2018, secondo i dati Istat elaborati dall’Ufficio Studi di Confartigianato Marche, l’export di MPI delle Marche segna il +0,7% al confronto con il I semestre 2017, pari a 15,3 milioni di euro in più.

Tra i mercati, trainano la crescita la Svizzera con il +17,2%, pari a +20,3 milioni di euro, la Germania con il +7,0%, pari a +15,6 milioni di euro, e la Francia con il 6,2%, pari a +15,4 milioni di euro. Crescita intensa della Turchia con il +24,3% (era -3,0% l’anno precedente), pari a 10,0 milioni di euro in più. Ritorno in negativo della Russia con il -6,7% (era +12,2% nel I semestre 2017) e si conferma il rischio Brexit con il cambio di segno per l’export nel Regno Unito che registra il -12,5% (era +3,8% l’anno precedente), mentre si attenua la diminuzione negli Stati Uniti con il -2,7% (era -7,3% nel I semestre 2017).
L’andamento positivo del made in Italy in Turchia è particolarmente significativo – osserva Giorgio Cippitelli, Segretario di Confartigianato Marche – considerando le tensioni finanziare degli ultimi mesi: il cambio lira turca/euro ha registrato nel I semestre 2018 (media 1° gennaio-30 giugno 2018) una svalutazione del 25,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Di contro – aggiunge Cippitelli – i tre mercati caratterizzati da criticità nel commercio estero – Russia (sanzioni), Stati Uniti (rischio dazi) e Regno Unito (brexit) – cumulano una diminuzione di 27,5 milioni di euro (-6,7%), mentre nel resto del mondo l’export segna +42,8 milioni di euro (+2,4%).

Inoltre, l’inversione di tendenza del mercato russo riporta in territorio negativo le nostre esportazioni verso le Economie emergenti e in via di sviluppo che diminuiscono dell’1,2% a fronte del +4,7% l’anno precedente.

A questo proposito è di fondamentale importanza evitare ogni tipologia di escalation protezionistica, foriera di guerre commerciali, per gli effetti recessivi che ne determinerebbero ad un economia basata sulle esportazioni, come quella del nostro Paese.

Se consideriamo le esportazioni dirette delle Micro e Piccole imprese, l’Italia è al 1° posto in Europa per peso di tali esportazioni sul totale europeo, è prima anche per incidenza che le esportazioni delle piccole imprese hanno sul PIL e che è pari al 3,6%, tre volte e mezzo quella degli omologhi tedeschi, e il nostro Paese mostra anche la maggior incidenza delle esportazioni delle Micro e Piccole imprese manifatturiere sul loro fatturato. Infine, è vitale che governo nazionale e regionale individuino una strategia di sviluppo nell’interesse dell’economia, delle imprese e del nostro territorio.