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FATTURE ELETTRONICHE, 251 INVIATE NELLA PRIMA GIORNATA ALLA REGIONE MARCHE

fatturazione_elettronicaANCONA 3 APR.  Sono 251 le fatture elettroniche inviate alla Regione Marche nella sola giornata del 31 marzo scorso, data in cui è entrato in vigore l’obbligo per tutte le pubbliche amministrazioni. Tre hanno interessato le strutture amministrative della Giunta regionale, le rimanenti il sistema sanitario regionale. Lo comunica l’assessore alle Reti Informatiche, Paola Giorgi, ricordando che il Piano telematico regionale ha previsto investimenti proprio per consentire il rispetto della disposizione imposta dalla normativa nazionale. Dal 31 marzo, infatti, anche gli Enti locali non possono accettare fatture emesse in forma cartacea, così come le altre pubbliche amministrazioni, per alcune delle quali l’obbligo risaliva già allo scorso 6 giugno. “Parliamo di una rivoluzioni digitale che coinvolge, a livello nazionale, 12 mila enti locali, tra Regioni, Province, Comuni, Scuole, Università, Camere di commercio – ricorda la Giorgi –  Le Marche si sono subito adeguate attivando il sistema Intermedia Marche, che eroga servizi alla regione, alle aziende sanitarie, agli enti strumentali della Regione (come Arpam, Assam, Erap, Ersu) e ai Comuni che si sono collegati direttamente: o tramite i Centri servizi territoriali o in forma associata. Intermedia eroga i servizi attraverso il cloud regionale e prevede un’architettura innovativa denominata ESB (Enterprise Service Bus) che consente di automatizzare attività una volta manuali. L’adeguamento ha avuto un costo minimale di  circa 100 mila euro”. La fatturazione elettronica, evidenzia poi la Giorgi, “non è solo sinonimo di semplificazione, ma anche di trasparenza della spesa, risparmio di tempo e danaro per le stesse aziende che lavorano con le amministrazioni pubbliche. L’impegno è ora quello di consolidare la rete informatica sul territorio, per la quale sono previsti ulteriori investimenti con la nuova programmazione dei fondi europei, allo scopo di velocizzare le connessione e potenziare ulteriormente la digitalizzazione della pubblica amministrazione”.

Le norme introdotte prevedono l’emissione, la trasmissione, la conservazione e l’archiviazione digitale delle fatture in forma elettronica. Quelle inviate alla Regione sono ricevute dal sistema Intermedia Marche che le smista secondo criteri personalizzabili in base all’organizzazione dell’ente a cui sono intestate o direttamente, senza interventi manuali, se riguardano le aziende sanitarie.