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Form, presentata la nuova stagione sinfonica

FORM 2019, un’esperienza di suono unica e irripetibile, come recita anche il titolo della stagione sinfonica: Sound experience. Presentata questa mattina in Regione la nuova stagione dall’assessore alla Cultura Moreno Pieroni, con la dirigente regionale Simona Teoldi, il presidente e direttore artistico FORM Carlo Maria Pesaresi e Fabio Tiberi.

La FORM – ha detto l’assessore regionale al Turismo-Cultura , Moreno Pieroni – anche grazie a una saggia scelta di assetto di molti anni fa, ha saputo mantenere nel tempo il successo delle proposte culturali, con formule qualificanti diventando così il maggior punto di riferimento del sistema musicale regionale, insieme ai Conservatori. Per questo la Regione resta vicino e a sostegno di questa istituzione che si è valorizzata, valorizzando il nostro territorio. I risultati sono sotto gli occhi di tutti e sono sicuro che anche la stagione 2019 confermerà il consenso di pubblico che ha registrato nella scorsa stagione. Il prossimo obiettivo sarà internazionalizzarla sempre di più e le buone premesse ci sono tutte.”

“Gli spettatori che seguiranno i concerti dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana si sentiranno avvolti dal suono romantico che caratterizza il ciclo inaugurale, con la Quarta Sinfonia di Schumann e la Quarta Sinfonia “Italiana” di Mendelssohn, dirette da Hubert Soudant, musicista di fama mondiale attualmente Direttore Principale della FORM – afferma Tiberi -; dalla potente energia di due giovanissime artiste lettoni di grande talento, le sorelle Kristine e Margarita Balanas che interpretano, dirette da Alessandro Cadario, una delle opere più amate di Brahms – il Doppio concerto per violino, violoncello e orchestra – e dalla magia dei concerti per pianoforte e orchestra di “mostri sacri” – Bach, Mozart e Beethoven – su cui si misurano due acclamati pianisti marchigiani, Gianluca Luisi e Lorenzo Di Bella”.

“Questo è lo scoppiettante inizio di stagione della FORM che, da sabato 12 gennaio al 18 maggio, porta le sue note nei maggiori teatri della nostra regione: “è la colonna sonora delle Marche – come afferma Pesaresi -. La FORM ha varato il primo piano strategico triennale e ricordo che è una delle più importante istituzioni a livello nazionale, la più importante a livello regionale. È una infrastuttura culturale a servizio della regione, per produzione di concerti, formazione del pubblico, giovane e adulto, attenzione alle arti che accompagnano la musica. Abbiamo previsto una serie di concerti con una introduzione storico-musicale-artistica curata dal musicologo Cristiano Veroli, prima dell’esibizione”.
Pesaro, Urbino, Fano, Ancona, Jesi, Fabriano, Osimo, Chiaravalle, Falconara, Matelica, Macerata, Civitanova Marche, Fermo, Montegr”anaro e Ascoli Piceno sono i Comuni che ospiteranno l’Orchestra Filarmonica Marchigiana oltre alla trasferte a Roma e Cremona: ben sessantacinque concerti in 5 mesi. “La FORM è un indicatore di civiltà – dichiara Teoldi – che dà stabilità e continuità al settore e sviluppa competenze. È un organismo che ossigena il territorio grazie ai contributi dei vari Maestri e musicisti che si esibiscono in tutto il mondo”.

A febbraio torna il Maestro Hubert Soudant con una entusiasmante avventura “Mozartiana” con l’ Ouverture in do magg. D. 591 “nello stile italiano” di Schubert, la Suite per orchestra n. 4 in sol magg., op. 61 “mozartiana” di Čajkovskij e la Jupiter di Mozart. Quindi la celeberrima “Eroica” di Beethoven, diretta da Alessandro Cadario, sinfonia grandiosa, dal fortissimo impatto emotivo, simbolo musicale legato all’epoca napoleonica eppure di grande attualità per i contenuti etici e i valori assoluti espressi, ruotanti attorno all’idea di eroismo e libertà; e a Marzo il progetto Mahler, straordinario compositore che chiude il Romanticismo e apre al Novecento, con la Sinfonia n.5, proposta dalla FORM nella trascrizione per orchestra da camera di Kalus Simon, affidata alla direzione di Manlio Benzi.

Sempre a marzo i protagonisti sono il virtuosismo, con l’eclettica violoncellista Miriam Prandi e il contrabbassista e direttore Enrico Fagone, impegnati nell’esecuzione di un variegato e accattivante programma di musiche composte da Gentile, Čajkovskij, Bottesini e Mozart; e il fascino intramontabile della musica corale sacra con melodie di Bach, Haydn e Lauridsen, con l’Orchestra che si esibisce insieme a Vocalia Consort di Roma e il Vox Poetica Ensemble di Fermo, diretti da Marco Berrini.

Non passa inosservata la ripresa del programma – Da Bach ai Queen – che vede impegnato Stefan Milenkovich in un tour che fa tappa anche a Cremona per la chiusura della stagione del Teatro Ponchielli. A fine aprile viene fuori l’anima “crossover” dell’Orchestra, con un tributo al grande cantautore-compositore brasiliano Jobim, autore eclettico e sperimentalista dagli interessi musicali che oltrepassano i limiti della bossanova tradizionale, realizzato con la straordinaria partecipazione del più “brasiliano” dei musicisti italiani, il clarinettista Michele Mirabassi e con gli arrangiamenti originali e la direzione di Massimo Morganti.

Quindi la chiusura di stagione con due progetti dedicati a Chopin, interpretati dal giovane pianista russo Nicolay Khozyainov, talento di eccezionale valore, considerato uno dei migliori artisti della sua generazione.
Tra i giovani emergenti anche il programma Talenti-U35 che vede protagonisti il pianista diciassettenne Marco Ottaviani, diplomatosi nel 2018 ma già vincitore di importanti premi di livello internazionale, e il direttore Stefano Pecci, formatosi nella classe di Direzione d’orchestra del Conservatorio Rossini di Pesaro.

L’attenzione alle nuove generazioni è massima, oltre che sul palco, anche in platea; i giovani spettatori, infatti, vengono coinvolti con attività educational, concerti in anteprima e abbonamenti a prezzi simbolici.
Nel cartellone pure due eventi speciali, dal titolo Gli ospiti della FORM, con musiche di Gazzè, Bee Gees, Sorrenti, Presley, Mozart, Gershwin, Strauss per il primo concerto e un’immersione nella passione del ballo per il secondo, con Le vie del tango: da Gardel a Piazzolla.

Proseguono le collaborazioni con il Conservatorio G. Rossini per diversi progetti e con l’Università di Ancona per FORM-OFF, I concerti dell’aula magna. Confermati inoltre gli appuntamenti con la Rassegna di Nuova Musica di Macerata e con Civitanova Classica Piano Festival.

I partner sono: Società Amici della Musica “G. Michelli” di Ancona, Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi, Ente Concerti Pesaro, Fondazione Teatro della Fortuna di Fano, Associazione Arena Sferisterio di Macerata, AMAT, Associazione Nuova Musica Macerata, Civitanova Classica Piano Festival, TAM – EVENTI, Associazione Spazio Musica, MUSICAMDO Jazz, Società Amici della Musica di Montegranaro, ATGTP, Associazione Antiqua Marca Firmana, Società Filarmonica Ascolana, Concorso “Nuova Coppa Pianisti” di Osimo, Accademia d’Arte Lirica di Osimo, Conservatorio di Musica “G. Rossini” Pesaro, Scuola Civica di Musica “S. Scodanibbio” Macerata, Consorzio Marche Spettacolo.

La stagione è realizzata con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Marche e dei Soci Fondatori: Comuni di Ancona, Jesi, Macerata, Fermo, Fano, Fabriano.