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Giubileo, Istituito il Comitato Paritetico nelle Marche

Cardinale Menichelli
Cardinale Menichelli
Cardinale Menichelli

ANCONA 5 DIC.  “Abbiamo tanti pellegrinaggi legati a luoghi di forte spiritualità nelle Marche e incrociare la bellezza di questi itinerari con il Giubileo è un fatto naturale. Collaborando tutti  assieme possiamo far si che questo evento possa essere vissuto nel migliore dei modi, sia sotto l’aspetto puramente spirituale, sia per far conoscere le bellezze naturali,  l’arte, la cultura, l’enogastronomia della nostra regione.  Fattori di accoglienza certamente,  ma anche di promozione della conoscenza delle Marche. Solo collaborando tra i diversi soggetti siamo sicuri che si potranno realizzare  eventi e occasioni che possano facilitare questo percorso  e permettere di essere soddisfatti del lavoro che si farà e di ciò che sapremo offrire.  “ Così il presidente della Regione, Luca Ceriscioli ha commentato il significato e gli obiettivi del Protocollo di Intesa per la costituzione del Comitato Paritetico Regione Marche – Regione Ecclesiastica Marche- ANCI Marche,  sottoscritto oggi insieme al Cardinale Edoardo Menichelli e al presidente dell’ANCI Marche Maurizio Mangialardi.

Il Comitato avrà il compito di coordinare le attività relative alla promozione del territorio durante lo svolgimento del Giubileo straordinario della Misericordia che si svolgerà dall’8 dicembre 2015 al 20 novembre 2016 e trova riferimento nelle norme regionali in materia di beni e attività culturali e di turismo, ma sicuramente anche nella bolla papale “Misericordiae Vultus” nella quale si specifica espressamente che il Giubileo potrà essere vissuto nelle Cattedrali e nei Santuari di tutto il mondo. Il Comitato paritetico durerà in carica per tutto l’Anno Santo, fino al 31 dicembre 2016. Alla cerimonia della firma erano presenti anche coloro che renderanno operativi gli obiettivi del Comitato, i componenti: l’assessore regionale alla Cultura,Moreno Pieroni e da Raimondo Orsetti, dirigente servizio Turismo, Cultura, Internazionalizzazione;per l’ANCI Marche da Marcello Bedeschi, direttore regionale e da Simonetta Bucari, assessore alla Cultura del Comune di Senigallia; per la Regione Ecclesiastica da Giuseppe Cucco, incaricato regionale per i Beni culturali ecclesiastici e da Simone Longhi , segretario Osservatorio Giuridico Legislativo regionale della Conferenza Episcopale marchigiana.

Il cardinale Menichelli – a cui sarà consegnato il riconoscimento del Picchio d’oro in occasione della Giornata delle Marche – ha sintetizzato in tre parole chiave il significato dell’occasione del Giubileo nelle Marche: recuperare l’identità storica “ abitiamo e animiamo questa regione e ne dobbiamo essere orgogliosi, senza annebbiamenti”; la contemplazione: “ rimettere fecondità alla storia perchè diventi una storia di senso, offrire spazio al silenzio e al pensiero, alla lentezza della riflessione”; la sacralità della memoria : “ perché ciò che andremo ad ammirare , dai capolavori alla natura è frutto della storia sociale della comunità, e dobbiamo custodirne il valore.”  Quindi il cardinale ha aggiunto l’auspicio che in tale occasione “si facciano poche cose, belle e territorialmente diffuse anche nei luoghi meno conosciuti. E tutto nella cornice della Misericordia, che è il collante della convivenza civile. La misericordia deve essere vissuta come un arricchimento” ed ha poi usato una metafora : “La misericordia è un po’ come la Nutella che se spalmata arricchisce il Pane ( che è la vita) ed assume un sapore diverso.”

Maurizio Mangialardi ha evidenziato il ruolo dell’ANCI:” l’ampio coinvolgimento territoriale nell’ambito del Giubileo non poteva che trovare la massima disponibilità dell’ANCI. I binari su cui muoversi sono la riflessione, il confronto e la valorizzazione dei territori,  con sobrietà e semplicità e all’insegna della collaborazione.” Ha poi comunicato lo svolgimento del convegno “ Alla scoperta delle autentiche Marche attraverso i luoghi della fede e della spiritualità” in programma il 7 dicembre all’Abbadia di Fiastra, la prima iniziativa realizzata dalle tre componenti del Comitato paritetico che “tra l’altro – ha detto Mangialardi – il presidente dell’ANCI nazionale, Piero Fassino ha chiesto di prendere a modello per proporlo a livello nazionale.”

Nell’ambito del programma di iniziative per il Giubileo anche la “Peregrinatio Mariae” che fa parte del progetto del Distretto Culturale Evoluto-Marche i “Cammini Lauretani”, un rilancio delle vie lauretane, come ha chiarito con determinazione lo stesso Cardinale Menichelli: “ che non sia una sola Via lauretana, ma vanno ridisegnate le Vie, perché i pellegrini storicamente giungevano da Nord , dalla Romea e da Sud a Loreto e si fermavano in diverse comunità a riposare o a pregare. Itinerari che si collegavano alle Vie francescane e che contemplavano Jesi, Filottrano, Ascoli Piceno e molti altri luoghi delle Marche.” La “Peregrinatio Mariae” è iniziata il 1° dicembre da Roma con l’arrivo di una riproduzione della statua della Madonna di Loreto, benedetta da Papa Francesco. Attraverso l’Umbria e il Lazio ritornerà nelle Marche il 5 dicembre a Fabriano per un incontro con i giovani.  “Giovani in cammino verso Maria: il pellegrinaggio come sfida e testimonianza.” Il 7 dicembre si prosegue per Tolentino con il convegno all’Abbadia di Fiastra; l’8 dicembre nel Duomo di Macerata per un Oratorio sacro. Quindi in cammino verso Loreto la sosta nel pomeriggio sarà a Recanati il 9 dicembre per un evento pubblico alla Sala Capitolare della Cattedrale San Flaviano sul tema  : “I Sacelli lauretani nella devozione popolare”. A seguire l’inaugurazione della mostra a Villa Colloredo Mells , promossa dal Comune di Recanati in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnografici delle Marche, in collaborazione con reti di istituzioni culturali ecclesiastiche“I Luoghi della Vergine lauretana a Recanati: l’arte dei sacelli”. La sera del 9 dicembreci si trasferirà al Santuario della Santa Casa per la Rievocazione storica della Venuta. Un evento molto suggestivo  nel sagrato della Basilica realizzato dal Comune di Loreto, Università Politecnica delle Marche e DCE “I Cammini Lauretani”. Grazie alla realizzazione scenografica allestita da Rainbow con immagini proiettate sulle facciate dei Palazzi della Delegazione Apostolica, suoni e canti angelici, sarà rievocata la tradizione dell’arrivo della Casa di Nazareth nel bosco di Loreto. Successivamente, da una salita laterale al Santuario, un corteo di figuranti in costume medievale dell’epoca, che, entrando sul Sagrato, portano la riproduzione della Santa Casa di Maria di Loreto nel luogo dove si posò a conclusione del suo lungo viaggio e dove oggi sorge il Sacello.