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Grand Tour delle Marche: agosto tra calzature ed arte contadina

Il Covo
Il Covo
Il Covo

ANCONA 2 AGO. Le Marche si apprestano ad ospitare i flussi di turisti che, per agosto, sceglieranno la “regione al plurale”, dalle suggestioni e proposte alternative a quelle di massa. È questa la sfida del Grand tour delle Marche, il circuito di eventi “esperienziali” fruibili anche attraverso l’innovativa piattaforma di Tipicità Experience.
Il 5 agosto è la capitale mondiale della calzatura per bambino, Monte Urano, ad essere protagonista di una serata ricca di sorprese e di emozioni: A piccoli passi è la manifestazione che fa parte del Grand tour delle Marche e che, in questa edizione, si ispira agli anni ’80, con le melodie ed i personaggi che hanno segnato un’epoca.
A vivacizzare lo storico Mercatino della calzatura e dell’artigianato, rigorosamente monturanese, una divertente serata che, tra l’altro, propone il centro della cittadina in una veste diversa, grazie alle magie del video mapping.
A proposito di Monte Urano: qualche anno fa è stato calcolato che, a livello mondiale, 15 bambini su 100 indossano scarpe realizzate proprio qui, in questo centro calzaturiero adagiato tra le ondulate colline marchigiane!
Domenica 7 Agosto il Grand tour delle Marche fa tappa a Campocavallo di Osimo, dove va in scena la Festa del Covo, un evento a sfondo religioso nato nel 1939 per ringraziare la Vergine del raccolto delle messi.
Una manifestazione in piena sintonia con i principi ispiratori del Grand tour delle Marche, in quanto adotta un alimento di uso quotidiano, qual è il grano, come materia prima per un’espressione artistica.
Infatti il covo, autentico capolavoro di arte contadina, è un carro agricolo che ogni anno riproduce l’immagine di un edificio religioso realizzato interamente con spighe di grano: quest’anno è la volta della Chiesa bizantina di Santa Sofia, che sorge nella capitale della Bulgaria.
La festa, giunta alla 77a edizione, occupa l’intero weekend, nel corso del quale si susseguono eventi musicali, teatrali, artistici e gastronomici, e culmina con la processione del covo lungo le vie del paese, accanto al Santuario della Beata Vergine Addolorata, alla quale il covo è consacrato.