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INCONTRO CONSULTIVO REGIONE-SINDACATI SUL BILANCIO REGIONALE DI PREVISIONE 2015

23_12_2014_01ANCONA 24 DIC. Nell’ambito delle consultazioni con le parti sociali, prima dell’approvazione del Bilancio regionale di previsione per il 2015, il presidente Gian Mario Spacca e l’assessore regionale al Bilancio, Pietro Marcolini , hanno incontrato oggi le segreterie regionali delle Organizzazioni Sindacali CGIL, CISL UIL per un confronto sul documento economico.

In premessa il presidente Spacca ha ricordato che “l’approccio di disponibilità e confronto propositivo verso il Governo nazionale sulla Legge di Stabilità, manifestato inizialmente, è stato decisamente disatteso. Alla prova dei numeri, la manovra nazionale ha dimostrato una volontà pregiudizialmente ostile verso le Regioni e l’affermazione di una logica puramente centralistica, priva di ogni spirito di leale collaborazione. L’iniziale apertura del Governo a costruire una programmazione finanziaria sul principio di responsabilità e sui costi standard si è dimostrata un puro esercizio verbale con addirittura il rischio della penalizzazione per le Regioni  più virtuose. Le Marche subiscono un taglio di risorse di 230 milioni di euro rispetto all’anno precedente. Una scelta drammatica che ha costretto il governo regionale a un difficile percorso per costruire il bilancio. La finanziaria regionale fa riferimento a risorse europee, attivate dai cofinanziamenti regionali che modificano dunque in profondità procedure e modelli di riferimento rispetto ai bilanci passati. Così facendo, però, la comunità marchigiana avrà garantite le stesse risorse finanziarie degli anni precedenti, senza alcun ritocco della pressione fiscale. Comunque – ha concluso il Presidente – una riflessione profonda va fatta sul ruolo della Conferenza Stato-Regioni, che ha perso la propria capacità di interlocuzione con il Governo e soprattutto la forza di incidere sulle sue scelte.”

L’assessore  Pietro Marcolini  ha ribadito il cambiamento delle modalità di contabilità delle Regioni per adeguarlo ai criteri  europei, raddoppiando le annualità delle politiche comunitarie e sottolineando, inoltre,  la disponibilità di 35 milioni nel Fondo straordinario per gli investimenti. “In ogni caso – ha proseguito Marcolini – mutilati di somme ingentissime, siamo riusciti ad assorbire  i tagli “segregando” e impegnando le premialità del comparto Sanità che per il 2014 e 2015 ammontano a 106 milioni in totale e coprendo il 100% dei LEA (Livelli essenziali di assistenza) con le premialità degli anni precedenti.”  Anche Marcolini, evidenziando le difficoltà derivanti dalla riduzione di 230 milioni,ha ribadito il colpo grave alle Regioni inferto dal Governo con la Legge di Stabilità e attraverso alcune azioni di centralizzazione dei Fondi europei. “Un maggiore approfondimento sulle disponibilità – ha concluso –  potrà essere fatto in seguito sulla base dell’esame di posizioni residuali, restituendo margini di manovra a settori come la Cultura, il Turismo,  il Commercio,i Parchi ecc.”