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LAVORO, DISOCCUPAZIONE NELLA PROVINCIA DI ASCOLI AL 13%

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lavoro_ufficioASCOLI PICENO 16 GEN. “La disoccupazione nella provincia di Ascoli Piceno è vicina al 13%, che è il livello più alto nelle Marche e superiore anche a quello medio nazionale. Una situazione che ci preoccupa molto, e che dovrebbe far riflettere le istituzioni locali e nazionali”.
Cosi il presidente provinciale della Confcommercio picena Fausto Calabresi, intervenendo oggi ad un conferenza stampa per illustrare le linee guida dell’associazione per l’anno 2014.”L’ascolano è il territorio delle Marche più svantaggiato dalla crisi, e questo si riflette anche sui consumi e sull’economia locale. Anche se le vendite registrate dai nostri associati tra il Natale scorso e i primi giorni dei saldi di gennaio non hanno fatto segnare il tracollo che si temeva – aggiunge Calabresi – il quadro resta molto difficile. E tutto ciò è aggravato non solo dal livello raggiunto della tassazione ma anche dalle incertezze su tempi e modalità di pagamento delle imposte : è urgente una chiarificazione del sistema ” .
In particolare allarma la Confcommercio provinciale- che tra turismo, servizi e commercio è la maggiore delle organizzazioni territoriali, è la stretta del credito alle imprese che non accenna a diminuire. “Crediamo che anche il 2014 sarà un anno drammatico in tale ambito – dice il direttore Giorgio Fiori – con mancati prestiti per il 30% di quelli richiesti in totale dalle attività. Anche strumenti recenti di facilitazione dell’accesso al credito per le nuove aziende stanno penalizzando la provincia di Ascoli, con il prestito d’onore regionale che ha visto il 65% delle domande rigettate.Se una piccola svolta nel settore è attesa solo nel 2015 – aggiunge il direttore – occorre intervenire subito perchè altrimenti la situazione di disagio economico potrebbe diventare sociale”.