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Lavoro irregolare, sequestrato laboratorio cinese a Senigallia

Polizia

Nell’ambito di pianificate attività di controllo dirette ad effettuare mirate verifiche sul regolare impiego di lavoratori nel settore artigianale, all’interno di aziende gestite da soggetti extracomunitari, ma anche di procedere ad accertamenti tendenti ad verificare lo stato di sicurezza dei luoghi di lavoro, una task force composta da personale del Commissariato di P.S. di Senigallia, dell’Ispettorato Provinciale del lavoro di Ancona, del Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Ancona e Polizia Locale è stata impegnata in serrate attività ispettive e di controllo.
La Polizia è stata direttamente impegnata nei controlli anche al fine di effettuare le opportune ed approfondite verifiche propedeutiche alle attività amministrative finalizzate al rilascio dei permessi di soggiorno.
Nel corso di tali mirati servizi, gli operatori delle citate amministrazioni sono stati impegnati nei controlli che hanno riguardato alcune aziende sedenti sul territorio del comune di Senigallia e gestite da soggetti originari della Cina.
In particolare, nel corso delle attività di produzione, i componenti la task force ha effettuato un controllo all’interno di un laboratorio artigianale sito in zona Borgo Bicchia, dedito al confezionamento di abbigliamento.
All’interno del laboratorio sono state rintracciati n. 14 persone, uomini e donne, tutte di originari della Cina, alcune delle quali impegnate nell’attività di lavorazione. I soggetti controllati ed identificati dagli agenti del Commissariato di Polizia sono risultati regolarmente presenti in Italia. I funzionari dell’Ispettorato Provinciale del lavoro di Ancona hanno effettuato le verifiche circa la posizione lavorativa dei soggetti in quel momento impiegati nella attività di lavorazione, riservandosi la verifica di eventuali violazioni.
Presso questo laboratorio, inoltre, il personale del Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Ancona rilevava gravi carenze sotto il profilo della sicurezza dei luoghi di lavoro. In particolare, veniva riscontrata la presenza di estintori scaduti, l’inefficienza di alcuni impianti tecnici la cui presenza è obbligatoria per legge al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori.
Considerata la gravità delle violazioni riscontrate, il personale del Commissariato di Polizia di Senigallia e del Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Ancona procedevano a sottoporre l’opificio artigianale alla misura cautelare del sequestro preventivo, deferendo alla locale Procura della Repubblica il titolare dell’azienda per le violazioni penale riscontrate.
Sequestro che si rendeva necessario proprio per tutelare la sicurezza delle persone irregolarmente impiegate nelle attività lavorative.
Inoltre gli agenti della Polizia Locale di Senigallia riscontravano gravi modifiche all’interno della struttura del laboratorio parte del quale veniva trasformato in decine di camere fatiscenti ove vi erano indumenti ed oggetti personali. Venivano dunque effettuati gli opportuni accertamenti tecnici per verificare la presenza di abusi edilizi.