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IL TERZO MANOSCRITTO DE “L’INFINITO” DI LEOPARDI E’ UN FALSO?

Falso_Leopardi

Falso_LeopardiMACERATA. 1 LUG. Il Terzo manoscritto autografo de “L’Infinito” di Giacomo Leopardi sarebbe un falso.

A sostenerlo è l’esperto paleografo italo-ginevrino Renato Saggiori che sul proprio sito internet parla dell’argomento.

“Fin dal primo momento – dichiara Saggiori – sulla base di fotografie e poi d’un esame diretto a Roma dell’oggetto, malgrado una dettagliata pseudo-ricostruzione storico-letteraria del documento, redatta da una cattedratica maceratese, accompagnata da una certificazione d’autenticità sottoscritta dall’équipe d’un ex-conservatore napoletano dei manoscritti del Leopardi,  avevo subito riconosciuto la non autenticità del documento in questione e ne avevo informato la Casa d’Aste romana, incaricata di venderlo partendo da una base di 150.000 Euro”.

“Poi nel giorno della vendita – prosegue Saggiori – si è ottenuto un primo positivo risultato. Il lotto è stato ritirato adducendo, come motivazione, una presunta trattativa in corso per la cessione del manoscritto alla Regione Marche “.

Saggiori, che conferma oggi ancora la sua ferma convinzione sulla totale falsità del documento attribuito al Leopardi, artefatto, nato per imbrogliare collezionisti e, purtroppo, qualche studioso, in quanto intenzionalmente eseguito in tempi recenti su un supporto cartaceo abbastanza d’epoca (ante 1860) e proveniente dall’ Archivio d’una Pubblica Amministrazione, ha creduto opportuno intervenire e darne pubblica informazione affinché, non solo la verità sia definitivamente ristabilita, ma soprattutto perché il denaro pubblico non venga sprecato, in tempi così difficili per tutti, per premiare e pagare profumatamente un falsario, autore di questa beffa letteraria”.

Il paleografo italo-ginevrino Renato Saggiori è conosciuto, fra l’altro, per aver contribuito a smascherare i falsi Diari di Hitler e quelli di Mussolini.

Internet: http://www.renatosaggiori.com