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Marche, Dipendenti Comunali: Numeri in Ribasso

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Impiegati Comunali
Impiegati Comunali

ANCONA 13 NOV. Il Quarto Rapporto 2015 realizzato dalla Fondazione IFEL – ANCI evidenzia che nelle Marche i dipendenti comunali, al netto dei dirigenti e dei segretari comunali, sono 10.255, in ulteriore calo rispetto al rapporto 2014 (10.316) e distribuiti in 236 comuni marchigiani.

9.537 dipendenti comunali rispetto al totale di 10.255, sono con contratto a tempo indeterminato e 870 sono i contratti part time.

L’incidenza percentuale di personale di genere femminile nelle amministrazioni comunali della nostra regione è del 48,8%.
In controtendenza in quanto nei comuni delle regioni del nord e del centro, tranne che in quelli di Umbria e Marche, si rileva un’incidenza percentuale di personale di genere femminile superiore al dato medio (nei comuni dell’Emilia-Romagna oltre due terzi 67,8% del personale sono donne, così come in quelli della Lombardia, del Lazio e del Piemonte il rapporto è di circa 6 su 10).

Il numero di dipendenti comunali per 1.000 abitanti nelle Marche è pari a 6,60 contro l’ 11,40 della Valle d’Aosta, il 10,18 della Sicilia ed il 4,36 della Puglia.

Nel 2013, ultima rilevazione utile, le unità di personale, sul totale dei dipendenti, che nei comuni marchigiani avevano un rapporto di lavoro flessibile ( tempo determinato, interinale, di formazione lavoro o lavoratore socialmente utile) era del 6.6%.

Nelle amministrazioni comunali italiane il costo medio sostenuto per unità di personale è stato pari a 37.382 euro. Un dato lievemente in calo rispetto al 2012, quando era pari a 37.808 euro.

Nelle Marche il costo medio per unità di personale è di 37.030 euro.

Negli ultimi 7 anni in Italia il personale comunale ha subito una progressiva e sensibile riduzione. Se, infatti, nel 2007, dato nazionale, ammontava a 479.233 unità, nel 2013 il valore si riduce a 426.263, con una variazione percentuale di periodo che si attesta al meno 11,1%.

La riduzione percentuale più significativa, pari al -3,2%, è quella rilevata nel passaggio tra il 2011 ed il 2012. In tale intervallo, infatti, il personale comunale è diminuito, in valore assoluto, di oltre 14 mila unità.

L’ età media del personale comunale a tempo indeterminato è di 50 anni.
La classe che registra la maggiore concentrazione di lavoratori, pari al 24,5%, è quella dei 55-59enni. Il personale con meno di 34 anni di età si riduce, passando dal 5,0% al 4,3% del totale. All’opposto i 60-64 enni aumentano, passando dall’8,5% all’11,2%.

La dotazione organica, ovvero tutti i posti previsti nella struttura organizzativa dell’ente distinti per categoria (coperti e vacanti) nelle Marche è pari 12.492 posti mentre la percentuale di copertura della dotazione organica è del 77,6%.

Il titolo di studio del personale a tempo indeterminato.
Scuola dell’obbligo 25,3%, Scuola superiore 56,6%, Laurea breve 1,9%, Laurea 15,4% , Dottorato 0,5%, Altro titolo post laurea 0,3%.

Analizzando il titolo di studio del personale comunale nelle differenti classi dimensionali comunali, si può rilevare che per tutte le taglie di ampiezza demografica oltre la metà del personale a tempo indeterminato ha conseguito il diploma di scuola superiore.

In conclusione. Un quadro certamente non rassicurante quello che emerge dall’indagine. Dotazioni organiche in sofferenza (copertura del 77.6%) causa i blocchi delle assunzioni intervenuti negli ultimi anni e le sempre minori risorse finanziarie dei Comuni, invecchiamento dei dipendenti comunali causa la riforma Fornero sulle pensioni e costante diminuzione dal 2007 al 2013 del numero degli addetti.

Un quadro preoccupante nel quale si inserisce il blocco dei contratti pubblici che dura ormai da sei anni mentre la spesa pubblica è aumentata nonostante i sacrifici chiesti ai lavoratori della pubblica amministrazione.