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Marche Nord, seduta operatoria del Robot Da Vinci

Questa mattina il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, ha assistito ad una seduta operatoria realizzata con il Robot Da Vinci, la macchina di nuova generazione per la chirurgia mini-invasiva, arrivata nell’azienda ospedaliera Marche Nord nel febbraio 2017.

Accompagnato dalla direzione dell’azienda e dai primari di chirurgia, ortopedia, urologia, gastroenterologia e ginecologia, il presidente ha preso parte ad un intervento realizzato dal primario Alberto Patriti.

“Un investimento importante di circa due milioni e mezzo di euro da parte della Regione – spiega il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli – l’apparecchiatura acquistata dall’azienda ospedaliera Marche Nord è l’ultima versione del modello del sistema robotizzato “Da Vinci” ed è presente attualmente solo in altre due strutture ospedaliere. Grazie a questo macchinario vengono realizzate attività tutte a favore del paziente in tutte quelle specialistiche chirurgiche che trovano nella robotica un elemento di alta qualità. E’ stata una scelta importante portarlo in quest’azienda, realizzata per dare piena attuazione e quello che nella sanità marchigiana deve essere il ruolo di Marche Nord: ovvero un baluardo rispetto alla mobilità passiva verso nord, un luogo di eccellenza e qualità che racconta a tutti i marchigiani che possono trovare nella loro stessa regione le risposte adeguate al loro bisogno di salute”.

“Da febbraio 2017 ad oggi – aggiunge il direttore generale Maria Capalbo – sono trecentonovantaquattro gli interventi effettuati con il robot. Una tecnologia che ha reso l’azienda ospedaliera all’avanguardia per la chirurgia mini-invasiva, destinata alle attività di chirurgia, urologia e ginecologia. Il 2017 ha registrato 92 interventi ma quest’anno sono, fino ad oggi, 202 i pazienti trattati con questo metodo che migliora notevolmente la qualità della vita dei pazienti. In particolare sono in continuo aumento gli interventi effettuati a persone fuori provincia e fuori regione. In questi primi mesi del 2018, abbiamo trattato 22 pazienti da fuori provincia e 11 extra regione. Dati importanti che dimostrano che siamo sulla strada giusta”.

Il Da Vinci è operativo grazie alla professionalità del direttore di chirurgia generale, Alberto Patriti, arrivato nell’azienda ospedaliera nel dicembre 2016. Il primario di chirurgia ha una quasi ventennale esperienza nel campo della chirurgia robotica e a lui è affidata anche la formazione medica e infermieristica degli ospedali. “Ho trovato nei colleghi una disponibilità e professionalità straordinaria – spiega Patriti – in pochi mesi la mia equipe ha coadiuvato i primari dei reparti di gastroenterologia, ginecologia, urologia che oggi utilizzano il robot.  Equipe multidisciplinari che oggi trattano interventi di alta complessità che hanno un basso impatto sulla vita quotidiana del paziente trattato”.