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Marche, presentato il rapporto sull’imprenditorialità della Fondazione Merloni

Rapporto Imprenditorialità Marche della Fondazione Merloni
Rapporto Imprenditorialità Marche della Fondazione Merloni
Rapporto Imprenditorialità Marche della Fondazione Merloni

ANCONA 7 OTT.  “Le Marche sono tra le regioni italiane con un tasso più elevato nell’avvio di nuove imprese, ma la tendenza, costante negli anni, è oggi in fase di riduzione, riallineando il dato marchigiano a quello nazionale. Occorre compiere un salto di qualità nella formazione all’imprenditorialità, che deve coinvolgere il sistema scolastico e il mondo universitario. Insieme alla formazione tecnica e specialistica, vanno rafforzate le competenze trasversali che aiutano a gestire le sfide e i cambiamenti del mercato”. Lo ha affermato l’assessore al Lavoro Loretta Bravi, nell’intervento conclusivo durante la presentazione del rapporto sull’imprenditorialità nelle Marche, curato dalla Fondazione Merloni e presentato all’Università Politecnica delle Marche. “Occorre compiere un salto di qualità su questi temi – ha aggiunto – sostituendo la logica dei singoli interventi con un approccio strategico, nel quale l’imprenditoria giovanile rappresenti il vero motore per lo sviluppo economico e per la creazione di opportunità occupazionali proiettate al futuro”. Bravi ha indicato nei Programmi operativi regionali (Por) del Fondo sociale europeo uno strumento da riorientare per valorizzare “le imprese dei giovani o le giovani imprese. L’innovazione e l’imprenditorialità della Politecnica delle Marche (e di tutti gli Atenei marchigiani) è un supporto scientifico per favorire quella contaminazione delle idee (Contamination Lab) con il mondo produttivo, capace di costruire una rete territoriale di implementazione delle opportunità e delle competenze trasversali necessarie a sostenere l’avvio delle imprese innovative”. Soffermandosi, in particolare, sul ruolo delle Università, l’assessore ha sostenuto la necessità di valorizzare la sua missione di intermediazione. “La sfida della terza missione è un concetto sicuramente complesso, ma che si sta affermando grazie all’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca. Gli Atenei sono chiamati a sviluppare la capacità di comunicare e divulgare la conoscenza attraverso una relazione diretta con il territorio e con i suoi protagonisti. Una strada da percorrere è quella dei gruppi di lavoro che devono valutare l’operato delle Università per favorire questa condivisione e la contaminazione di idee, progetti, opportunità territoriali”. L’assessora alle Attività Produttive, Manuela Bora, ha anticipato l’imminente uscita di un bando Por Fesr 2014/2020, finanziato con 8 milioni di euro, che mira allo sviluppo e al consolidamento di “start up ad alta intensità di applicazione delle conoscenze”. Le risorse disponibili promuoveranno l’imprenditorialità innovativa del territorio marchigiano, “facilitando lo sfruttamento economico delle nuove idee, lo sviluppo e il consolidamento sul mercato delle nuove imprese innovative a elevato potenziale di sviluppo. Beneficiarie del bando saranno, pertanto, le imprese che operano in ambiti e settori ad alta intensità di conoscenze, in grado di dimostrare di essere innovative”. L’assessora ha poi ribadito la sinergia di intenti con l’assessorato al Lavoro: “Insieme alla collega Bravi, operiamo per sostenere l’occupazione e le opportunità di crescita del territorio, in una sinergia che massimizza l’utilizzo efficace delle strategie e delle risorse economiche disponibili”.