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Mercato del Lavoro, segnali di ripresa nelle Marche

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Dall’analisi dell’Ufficio Studi di Confartigianato Marche sugli ultimi dati trimestrali relativi al mercato del lavoro diffusi da Istat, emerge che l’occupazione nella nostra regione nel II trimestre 2018 prosegue nel sentiero di crescita con il +6,8% rispetto al II trimestre 2017. L’inversione di tendenza iniziata nel III trimestre 2017 con il +0,1% – evidenzia Marco Pantaleoni, Responsabile Area Lavoro e Sindacale di Confartigianato Marche – è proseguita nei trimestri successivi facendo registrare il +2,5% nel IV trimestre 2017, il +3,9% nel I trimestre 2018 e, appunto, il +6,8% nel II trimestre 2018 che colloca le Marche al 1° posto tra le 21 regioni e province autonome (+1,7% la crescita media nazionale).

Si confermano segnali di recupero anche considerando la variazione dell’occupazione registrata in media negli ultimi 4 trimestri disponibili (III trimestre 2017-II trimestre 2018) rispetto ai 4 trimestri precedenti (III trimestre 2016-II trimestre 2017) che è pari al +3,3% nelle Marche (+1,2% in Italia).

Nel dettaglio della posizione professionale, nell’ultimo anno entrambe le componenti segnano una dinamica positiva con il +7,0% per i dipendenti e il +6,3% degli indipendenti. Tra i settori, sempre nel II trimestre 2018 rispetto al II trimestre 2017, crescite particolarmente accentuate per il Manifatturiero (+11,3%) e le Costruzioni (+17,4%), confermando la tendenza già registrata nel I trimestre 2018, inoltre segnali di ripartenza nei Servizi con il +3,8% a fronte del -0,1% del I trimestre 2018.

Le dinamiche più recenti che stiamo osservando dai dati sul mercato del lavoro – aggiunge Giorgio Cippitelli, Segretario di Confartigianato Imprese Marche –  rappresentano un segnale importante per la nostra regione, ma non dobbiamo trascurare che il numero degli occupati nelle Marche rispetto a quello del II trimestre 2008 è ancora inferiore, mentre in media nazionale si è registrato un recupero e un superamento del livello pre crisi. Tale diminuzione si concentra tutta nella componente degli indipendenti che registra il -4,3%, mentre i dipendenti hanno recuperato registrando il +0,8%, e, tra i comparti, nel Manifatturiero con il -11,1% e nelle Costruzioni con il -16,3%.

Solo con il quadro completo dei dati riferito a tutto l’anno in corso, che non risente quindi degli effetti stagionali, potremmo dire se nella nostra regione si sono iniziate a creare le più ottimali condizioni di incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro. Ricordiamo, infatti, che il tasso di occupazione del 2017 per le Marche era ancora inferiore di 2,6 punti percentuali al valore pre crisi, gap che colloca la nostra regione al 19° posto in Italia, davanti a Sicilia e Calabria.