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MESSA IN SICUREZZA DEL FIUME ASPIO, LA REGIONE SPINGE ALL’ACCORDO PROVINCIA-COMUNE DI OSIMO

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alluvione-marche3ANCONA 8 NOV. Rimodulare il quadro economico per la messa in sicurezza del bacino del fiume Aspio in modo da procedere alla sottoscrizione dell’Accordo di programma con il Comune di Osimo e avviare subito il primo stralcio dei lavori idraulici previsti dal progetto definitivo, approvato e finanziato dalla Regione con 6 milioni e 250 mila euro. È l’invito rivolto, con una lettera, alla Provincia di Ancona dal servizio Infrastrutture della Regione Marche, allo scopo di realizzare le opere strutturali sul bacino idrografico dell’Aspio (fossi Offagna, San Valentino e Scaricalasino), interessato dall’ultima alluvione che ha colpito le aree a sud di Ancona. I costi originali del progetto sono lievitati di 570 mila euro a seguito dell’aumento delle indennità degli espropri necessari per realizzare le casse di espansione che consentono di ridurre le portate delle piene tramite un temporaneo stoccaggio delle acque in eccesso. Senza i 570 mila euro la Provincia non può sottoscrivere l’accordo. “Ma la somma può essere trovata all’interno dei 6 milioni e 250 mila euro che la Regione ha trasferito alla Provincia, attraverso una rimodulazione del quadro economico per poi procedere all’affidamento dei lavori– chiarisce l’assessore alla Difesa del Suolo, Paola Giorgi – Questa operazione consente di ridurre i tempi amministrativi, dal momento che la Regione mette a disposizione altre risorse, ora accantonate per i contenziosi ancora aperti sui rimborsi concessi alle attività produttive danneggiate dall’alluvione. Somme che, appena svincolate, potranno integrare le maggiori necessità che si evidenzieranno durante la realizzazione dei lavori di messa in sicurezza del bacino dell’Aspio. Quindi non sussistono impedimenti amministrativi e burocratici che ritardino la sottoscrizione dell’accordo, dal momento che la Regione è garante che gli ulteriori fondi necessari saranno disponibili già dai primi mesi del prossimo anno, come ha assicurato il dirigente del servizio Infrastrutture nella lettera inviata alla Provincia di Ancona”.