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Negozi Marche, apertura domenica: libertà da Confartigianato

Confartigianato Imprese Ancona – Pesaro e Urbino chiede di lasciare libertà di scelta agli imprenditori e ribadisce che non vanno posti lacci all’iniziativa delle aziende.

Pur comprendendo le motivazioni alla base della proposta di legge di vietare le aperture domenicali, tra cui il bisogno delle famiglie di restare unite nei giorni festivi, Confartigianato ritiene che, nell’attuale contesto economico, che si presenta ancora difficile, la possibilità di scegliere senza limitazioni sia fondamentale per le piccole attività, fermo restando il valore della domenica e della famiglia.
“Le aperture domenicali si sono rivelate una opportunità importante per creare lavoro, anche per tanti giovani che ne sono stati coinvolti, e per incentivare i consumi in un periodo difficile –– dichiara Andrea Valla presidente della categoria commercio della Confartigianato Imprese Ancona Pesaro e Urbino – sono inoltre utili per mantenersi competitivi all’interno di un mercato che non è più quello di una volta, e che richiede strategie diverse e al passo con i tempi. Il piccolo imprenditore oggi si deve confrontare con un mercato sempre più complesso e a volte non sufficientemente regolamentato, anche con i ‘colossi’ dell’e-commerce.” Le imprese quindi non possono essere penalizzate vanno lasciate libere di scegliere, tenendo sempre presente il valore della domenica e della famiglia.
Secondo l’Ufficio Studi della Confartigianato, nel primo quadrimestre del 2018 le vendite al dettaglio in valore sono scese dello 0,5%, con un calo del 2,0% per imprese operanti su piccole superfici mentre salgono del 10,1% le vendite on-line.
“È chiaro che – aggiunge Valla – anche in presenza delle aperture domenicali, vanno sempre rispettati i diritti basilari dei lavoratori, quali il riposo e lo straordinario pagato.”
Negare ai piccoli commercianti la possibilità di scegliere se aprire o meno la domenica, limita la libertà d’impresa, va contro le esigenze della categoria e rischia di ripercuotersi negativamente sull’economia del territorio.
In base a tutte queste considerazioni, la Confartigianato di Ancona – Pesaro e Urbino chiede che venga salvaguardata la libera scelta degli imprenditori.