ANCONA 23 MAR. Dal 25 al 27 marzo l’evento finale del progetto europeo, con capofila la Regione Marche, per lo sviluppo di collaborazioni ed esperienze innovative pubblico – private nell’assistenza agli anziani. Attesi 50 delegati degli enti partner da Italia, Croazia, Albania, Serbia, Slovenia e Montenegro. Al centro del meeting strategie e progetti per l’invecchiamento attivo.
Si terranno in Ancona, il 25-26 e 27 marzo, il meeting e la conferenza finali del progetto europeo NETAge, un percorso della durata di tre anni, finanziato con oltre 1 milione e 780 mila euro dal Programma di cooperazione territoriale IPA Transfrontaliero Adriatico, per lo sviluppo di collaborazioni innovative tra pubblico e privato nell’assistenza agli anziani.
Promosso dalla Regione Regione Marche – Programmazione Sociale, ente capofila, in collaborazione con SVIM – Sviluppo Marche Spa, al progetto ha partecipato una rete internazionale di ben 13 partner – pubblici e privati – tra cui il CSV Marche (Centro servizi per il volontariato), appartenenti a 6 paesi dell’area adriatica (Italia, Croazia, Albania, Serbia, Slovenia e Montenegro). L’obiettivo era migliorare il coordinamento fra stakeholder pubblici e privati – con particolare attenzione al volontariato – nell’ambito dell’assistenza agli anziani, incoraggiando il lavoro congiunto, sia a livello locale, che della regione adriatica.
All’evento nel capoluogo dorico, i cui lavori si svolgeranno presso l’Ego Hotel, in via Flaminia, sono dunque attesi una cinquantina di delegati provenienti dai diversi enti e organizzazioni partner.
L’evento è articolato in macro sessioni di lavoro – mercoledì 25 il meeting interno dei partner, il 26 e 27 la conferenza pubblica – e sarà l’occasione per coordinare e ridefinire il programma di implementazione del progetto, coinvolgendo il Gruppo di Pilotaggio e il Gruppo Esperti, nonché per condividere con il restante partenariato IPA e presentare al pubblico locale i principali risultati di NETAge, in primis quelli ottenuti dall’implementazione del JAP (Joint Action Plan) e dai progetti pilota svolti a livello locale dai partner.