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NOBRAINO: NEL CANALE DI SICILIA PASTURA PER PESCI ED E’ POLEMICA

Nobraino Facebook
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RIMINI. 21 APR. Per una frase postata su Facebook il gruppo folk-rock dei Nobraino finisce nella tempesta.

Il chitarrista del gruppo ha postato sulla fan page del gruppo un commento poco felice in merito alla tragedia del barcone di migranti che si è rovesciato nel Canale di Sicilia.

Nel post che è stato poi velocemente rimosso collegato con un link ad un articolo del blog Diritti e Frontiere, si leggeva: “Avviso ai pescatori: stanno abbondantemente pasturando il Canale di Sicilia, si prevede che quelle acque saranno molto pescose questa estate”.

Immediata la reazione del popolo di Facebook che ha censurato e segnalato la frase, il sito internet della band è stata inaccessibile per un paio d’ore.

La prima reazione è che la band è stata esclusa dal concertone del primo maggio a Taranto, concerto al quale avevano partecipato l’anno scorso.

Il primo ad esprimersi era stato Roy Paci, che ha definito “parole vergognose” quelle dei Nobraino. Successivamente, il Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti, che organizza la manifestazione tarantina su diritti e legalità, ha confermato, sempre su Facebook, l’esclusione della band. “Non c’è spazio sul palco dell’#unomaggiotaranto – hanno annunciato – per chi non riesce a trattenere un battuta idiota e infelice”

Poi un componente dei Nobraino, Lorenzo Kruger, ha scritto sul social network che il post contestato è stato pubblicato da un altro membro della band: “Mi pare di capire – scrive – che ci sia stato un fraintendimento ma non sono qui a giustificare l’autore, ci penserà lui stesso. Io devo invece chiedere scusa perché un post sulla pagina dei Nobraino ha ferito la sensibilità delle persone; il momento è delicato, il silenzio è impossibile. Ogni parola è di troppo. Scusate davvero”.

Infine ecco arrivare, le scuse dell’autore del post. “Il cinismo come reazione a qualcosa che altrimenti non riesco più a sopportare; volevo farvi leggere un bell’articolo, ho finito con l’offendere la sensibilità collettiva.

Il sito è in tilt
Provo a riesumarlo
…intanto
Permettete di presentarmi.

Mi occupo attivamente di protezione internazionale dei diritti umani dal 2009, quando ho conseguito la laurea specialistica presso la Facoltà di scienze politiche di Bologna con una tesi dal titolo Politiche migratorie dell’ Unione Europea.
Prima di dedicarmi a tempo pieno al chitarrismo ho lavorato presso alcune ONG in Spagna e Francia.
Nel 2010 le Edizioni Alicantine (Università di Alicante) hanno pubblicato un mio articolo scritto a quattro mani insieme a Peio M. Aierbe dal titolo : “Funcionalidad de los discursos sobre trata i tráfico de personas”, Fabbri, Aierbe, contenuto in ‘Migraciones, discursos e ideología en una sociedad globalizada’, reperibile on line attraverso google scholar e che risulta ancora attualissimo sul tema degli scafisti.
Nel 2011 coi Nobraino abbiamo preso parte, al progetto Boats 4 People: una flottiglia per fermare l’ecatombe nel Mediterraneo. Durante l’estate del 2012 la Goletta Oloferne, coordinata da B4P, ha pattugliato il Canale di Sicilia con lo scopo di aiutare le imbarcazioni di migranti in difficoltà e di denunciare le numerose omissioni di soccorso da parte delle autorità competenti…”

Ed ora, dopo le scuse, cosa succederà? Il popolo della rete non perdona anche se già, qualche maligno, ha commentato che dopo tale vicenda i Nobraino si sono fatti decisamente conoscere e si sa che dopo la tempesta, arriva sempre il sereno.

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