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Orrore e violenze su 22 enne, nigeriano arrestato ad Ancona

Una bruttissima storia di violenza di droga e di stupri, l’ennesima che non pone fine ad un fenomeno increscioso e mostruoso. Un nuovo caso Desirée ambientato stavolta nelle nostre Marche.

Questa volta però non siamo a Roma, ma ad Ancona. Quattro giorni fa (la notizia è stata resa nota solo oggi), la Polizia ha messo le manette a un nigeriano di 37 anni, accusato di violenza sessuale aggravata e continuata nonché cessione aggravata di sostanze stupefacenti nei confronti di una ragazza italiana di 22 anni. Un vero e proprio orrore, perpetrato più volte e a ripetizione. Uno stupro continuato che, secondo quanto emerso dalle indagini, avrebbe portato a 10/15 casi di violenza sessuale.

La conferenza stampa della polizia in occasione dell’arresto del nigeriano

Il tutto era partito da un’operazione di polizia giudiziaria nei confronti di un nigeriano che, nei giorni precedenti, aveva aizzato un pittbull contro un poliziotto, ferendolo ad una mano. Gli agenti avevano individuato il nigeriano e lo avevano arrestato per resistenza e lesioni a pubblico Ufficiale e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Successivamente, i poliziotti hanno ascoltato la giovane ragazza e dalle dichiarazioni rese è emerso la violenza nei suoi confronti.

I gravi indizi di colpevolezza a carico del nigeriano fermato, raccolti dagli investigatori dorici, coordinati dalla Procura della Repubblica di Ancona, suffragati anche dai riscontri delle analisi tossicologiche svolte sulla vittima dall’Ospedale Salesi di Ancona, permettevano di applicare il fermo  di persona gravemente indiziata di delitto, misura convalidata da parte del G.I.P. presso il Tribunale di Ancona.