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PD, COMI “APRIRE LE MARCHE AL MERCATO GLOBALE”

Francesco Comi segretario regionale del PD

foto_Francesco ComiANCONA 12 MAG.  “In un momento di crisi della domanda interna, bisogna guardare al mondo come al proprio mercato; tutti i mercati, emergenti e maturi, sono importanti, specialmente in una fase in cui il rapporto euro-dollaro è favorevole”. Così il Segretario regionale del PD Marche, Francesco Comi, intervenendo oggi pomeriggio ad Ancona, alla conferenza con il Sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze, Pier Paolo Baretta. “Questo perché – ha argomentato Comi – nei Paesi come Asia e Africa sta aumentando la classe media e quindi ci sono milioni di nuovi consumatori da intercettare.

Ma poiché il sistema produttivo marchigiano è fatto prevalentemente da piccole e medie imprese – ha precisato il Segretario – la loro dimensione richiede che la regione le accompagni nel mercato estero. Dunque, è prioritaria per il PD la politica di internazionalizzazione.

Il sistema produttivo marchigiano – ha aggiunto Comi – ha cinque categorie di impresa: imprese storiche/familiari, PMI, nuove imprenditorialità (giovanile e femminile), start up innovative, PMI innovative. E in una fase in cui il manifatturiero è in crisi e, contestualmente, si registra un trend positivo delle start up innovative, che per loro natura possono insediarsi più velocemente e con facilità in ecosistemi favorevoli, bisogna puntare, in via prioritaria, a introdurre innovazioni di processo, perché siano da traino per tutte le  categorie di impresa”.

In una regione che conta 66 imprese ogni 1.000 abitanti, infatti, l’innovazione di processo, come ha esplicato il Segretario democratico, è una leva fondamentale che può determinare la salvezza di alcuni ‘distretti’. “Compito della pubblica amministrazione – ha detto Comi –  sarà, quindi, la promozione della cultura imprenditoriale a tutti i livelli: policy maker, sistema imprenditoriale, mondo accademico, studenti e tutti gli altri stakeholders coinvolti devono utilizzare un linguaggio comune in termini di sostegno all’imprenditorialità.

Per questo – ha continuato il Segretario – la proposta del PD Marche è di introdurre Centri di Imprenditorialità diffusa, luoghi di aggregazione che siano da supporto alle imprese e che accompagnino la costituzione di un nuovo modello di sviluppo marchigiano. In questi Centri potrebbe nascere il futuro delle eccellenze marchigiane, per un  rinascimento del sistema industriale. Ma da sole – ha chiarito Comi – le imprese piccole non riescono a trovare un aggancio solido al mercato estero. Tocca, quindi, al PD assumere un ruolo guida. Sostenere le imprese non è un’azione di destra, perché crea occupazione. È compito della politica del PD Marche sostenere le imprese”.

Il Segretario ha, poi, sottolineato come uno strumento fondamentale per far ripartire l’economia sia anche il corretto utilizzo di fondi UE in progetti di sistema, non destinati a singole iniziative.

Ringrazio il Governo ed il Sottosegretario – ha concluso Comi – per due scelte importanti e coraggiose: la riduzione delle tasse, in particolare dell’Irap per le imprese che producono occupazione e la tassazione delle rendite finanziarie per rendere più equo il sistema contributivo”.