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POLIZIA DI SENIGALLIA, ANCORA ARRESTI NEI CENTRI MASSAGGI CINESI

prostituzione cinese

prostituzione cineseANCONA 13 APR. Nell’ambito dell’attività di indagine che ha condotto il personale Commissariato di Polizia di Senigallia all’arresto di due soggetti di origine cinese ed alla denuncia di altri soggetti, anche italiani, ritenuti responsabili del reato di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, svolto all’interno di due centri massaggi gestiti da soggetti di etnia cinese, alcuni giorni addietro si è tenuta l’udienza presso il tribunale del riesame di Ancona.

Nell’occasione facendo seguito all’istanza del difensore del soggetto cinese, J.M. tratto in arresto, il Tribunale ha rigettato ogni richiesta di liberazione ed ha confermato sostanzialmente l’impianto accusatorio che ritiene che l’uomo fosse pinemanete consapevole delle attività prostitutive svolte all’interno del centro massaggi e ne curasse anche la gestione economica in quel momento nonostante non fosse formalmente il titolare del centro massaggi, come tra l’altro emerso di seguto alle attività di indagine che hanno consentito di ascoltare numerosi testimoni che hanno confermato di aver pagato nelle mani dell’uomo.
Per tali motivi dunque veniva confermata la misura degli arresti domiciliari.

Nel frattempo proseguono le attività di accertamento che hanno consentito di risalire ad altri soggetti, professionisti e pensionati, anche residenti in comuni o province limitrofe, che sono risultati essere clienti dei centri massaggi e che hanno confermato la tipologia di prestazioni rese, anche senza alcuna esplicita richiesta, da parte delle donne cinese lavoranti all’interno dei centri massaggi, a conferma che tale modo di fare risultava assolutamente consueto.