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Polizia di Senigallia, continua il contrasto ai reati predatori

San Benedetto, la Polizia arresta nota pregiudicata 29enne
San Benedetto, la Polizia arresta nota pregiudicata 29enne

In occasione del fine settimana della Notte della Rotonda e delle numerose manifestazioni organizzate in città, il personale del Commissariato di P. S. di Senigallia, con l’ausilio di agenti del Reparto Prevenzione Crimine di Perugia e della Polizia Stradale ha effettuato mirati e diffusi controllo su tutto il territorio comunale, mettendo in atto un dispositivo con posti di controllo e vigilanza in area frequentate da turisti.

In tale ambito particolare attenzione è stata posta all’attività di contrasto ai reati predatori che, durante il periodo estivo, vengono posti in atto verso abitazioni estive ed auto. Durante un servizio di controllo, anche con personale dell’ufficio investigativo in borghese,  di notte intorno alle ore 02,00, gli agenti notavano un veicolo di piccola cilindrata procedere lentamente in zona lungomare Marzocca che, alla vista die poliziotti accelerava in direzione Montemarciano. Gli agenti raggiungevano e fermavano l’auto. All’interno vi erano cinque persone, un uomo, due donne di cui una incinta e due minori. Al controllo i soggetti risultavano tutti di origine rom e con numerosissimi precedenti per reati contro il patrimonio ed in particolare per furti in appartamenti. Le verifiche effettuate su tutti i soggetti, facevano emerger che di recente erano stati fermati ed allontanati da diversi comuni perché individuati quali responsabili di furti. In relazione alla condotta ed ai precedenti dei soggetti è verosimile ritenere che gli stessi stessero effettuando dei “controlli “ finalizzati a metter in atto qualche furto in abitazione.

Condotti in Commissariato , a carico di una delle donne, la quale risultava aver fornito negli ultimi 15 anni oltre 30 nomi diversi, emergeva che la , G.J. di anni 30 circa, di origine croata, risultava colpita da un provvedimento di arresto, per furto in abitazione, emesso dalla Corte d’Appello di Bologna. La donna tra l’altro aveva una figlia di pochi anni. Dopo le verifiche e le disposizioni dell’AG, la donna veniva condotta in carcere a Pesaro e con lei andava anche la figlia. Dovrà scontare oltre due anni di reclusione. Gli altri soggetti con cui la donna si accompagnava veniva allontanati dal territorio di Senigallia.