ANCONA 13 NOV. Un’intensa attività di controllo è stata svolta, dall’inizio dell’anno scolastico fino ad oggi dal personale del Commissariato di Polizia di Senigallia nei in luoghi prossimi agli istituti scolastici e nei luoghi ove i giovani si radunano, come ad esempio capolinea degli autobus e piazze. Tali servizi hanno visto congiuntamente impiegati sia gli uomini della Squadra Volante che i Poliziotti di Quartiere che sono stati costantemente impegnati durante gli orari di ingresso e di uscita dalle scuole con presìdi sia statici che dinamici.
Durante tale attività che ha sostanzialmente interessato tutte le zone prossime agli istituti scolastici cittadini sono stati controllati oltre 50 giovani.
Nel corso di tale controlli sono stati complessivamente n.14 i giovani trovati in possesso di sostanze stupefacenti per lo più per uso personale. Nell’occasione sono stati sequestrati circa 30 g di sostanza stupefacente perlopiù del tipo hashish e marijuana, ma in qualche occasione anche eroina.
Il più giovane tra gli studenti trovati in possesso di tali sostanze doveva ancora compiere l’età di 16 anni.
I fatto più grave ha riguardato invece un giovane, originario di Jesi, ma studente a Senigallia, il quale veniva controllato in compagnia di altri tre ragazzi, alcuni dei quali con precedenti per uso di stupefacenti, mentre effettuavano movimenti sospetti.
Nell’occasione il ragazzo jesino, il quale il giorno dopo avrebbe compiuto l’età di 18 anni, appariva piuttosto nervoso e una volta avvicinato dagli agenti della Squadra Volante tentava di defilarsi.
Pertanto i poliziotti decidevano di approfondire il controllo ed accertavano che lo stesso era in possesso di vari grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana nonché veniva trovato addosso al giovane un coltellino che presentava tracce di hashish, un bilancino di precisione e una cifra in denaro contante pari a circa € 500.
Il giovane pertanto veniva condotto presso gli uffici di commissariato previo contatto degli esercenti la potestà e quindi veniva denunciato all’A.G. dei minori per il reato di detenzione ai fini di spaccio.
La sostanza e gli oggetti trovati venivano sottoposti a sequestro, così come pure la somma in denaro ritenuta proventi dell’attività di spaccio.
Ma l’attività di controllo dei poliziotti, ponendosi come finalità quella di prevenire comportamenti in qualche modo pericolosi per i giovani, veniva altresì estesa anche ai locali circostanti gli istituti scolastici frequentati dai giovani.
In particolare, in una occasione gli agenti hanno verificato che tre ragazze facevano accesso all’interno di una esercizio adibito a giochi e scommesse.
Tenuto conto che per tali attività è previsto il divieto assoluto di ingresso per i minori in tali tipologie di attività, i poliziotti decidevano di procedere al controllo all’interno del locale.
Trovate le tre ragazze, queste mostravano i documenti d’identità ed una delle tre risultava essere ancora minorenne.
Pertanto gli agenti provvedevano gli accertamenti di rito nei confronti del gestore dell’attività di scommesse ed avviavano le procedure amministrative finalizzate all’applicazione di una sanzione pecuniaria di poco superiore a € 6000, nonché alla sospensione dell’attività commerciale.
