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Post Sisma, Marche pronte ad impugnare il Decreto Genova

Ceriscioli, Presidente Regione Marche, ha deciso di estendere il tampone anche agli asintomatici.

E’ stato approvato oggi al Senato il cosiddetto Decreto Genova che, oltre al Ponte Morandi nel capoluogo, riguarda anche alcune misure per il Centro Italia.

Ma l’approvazione non ha fatto contenti i vertici istituzionali della nostra Regione. Le Marche sono pronte a impugnarlo per incostituzionalità se non venisse ripristinata, come ha spiegato il governatore Luca Ceriscioli, l’intesa con le Regioni per la ricostruzione post sisma 2016: «Riteniamo il provvedimento incostituzionale perché non prevede l’intesa con le Regioni su materie concorrenti in base agli art. 117 e 118 della Costituzione – ha detto Ceriscioli – Aspettiamo la firma del presidente della Repubblica, speriamo in qualche modifica. Altrimenti impugneremo e penso che avremo partita facile».

Le regioni colpite dal terremoto 2016 (Marche, Umbria, Abruzzo e Lazio) avevano contestato la parte del decreto che assegna loro una semplice funzione consultiva, privandole dell’intesa, cioè della partecipazione alle decisioni con il commissario alla ricostruzione. Una scelta del governo M5s-Lega, che ieri ha portato anche ad un aut aut con il commissario Piero Farabollini: «Non è una lotta di potere – sottolinea Ceriscioli – ma di rispetto che crediamo ci debba essere tra istituzioni, per l’intervento in materie concorrenti specie in una situazione delicata come la ricostruzione post sisma».