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Pranzano alla Mensa del povero e lo rapina, arrestato tunisino

Polizia

ANCONA 22 DIC.  Avevano appena finito di pranzare alla mensa del povero di Padre Guido e pur non conoscendosi avevano condiviso un posto a tavola.

L’inizio sembra proprio una bella “favola di Natale”, ma l’epilogo si è rivelato tutt’altro che felice.

Infatti un cittadino extracomunitario, classe 1989, originario della Tunisia pluripregiudicato per reati contro la persona, il patrimonio e in materia di sostanze stupefacenti, senza fissa dimora in Italia, adocchiava il suo commensale che finito di pranzare salutava gli improvvisati amici e usciva dal locale.

Con scatto fulmineo il tunisino lo raggiungeva e accortosi che il suo connazionale aveva riposto il portafoglio nella tasca del giubbino lo strattonava e lo spintonava spalle al muro minacciandolo di non esitare ad usare le mani se non gli avesse consegnato tutto il denaro.

Il malcapitato un cittadino extracomunitario, 67 anni, residente nel comune Roma, regolare sul territorio nazionale incominciava ad urlare e ad attirare l’attenzione delle persone che soggiornavano ancora all’interno della mensa.

L’aggressore temendo l’arrivo della Polizia strappava la tasca del giubbotto e afferrato il portafoglio fuggiva a gambe levate.

Immediatamente interveniva un equipaggio della Squadra Volante di Ancona che messa in sicurezza la vittima e raccolta la descrizione del rapinatore, si dava alla ricerca dell’extracomunitario.

In Piazza Plebiscito, poco distante dal luogo dell’aggressione, i poliziotti notavano un uomo uguale nell’abbigliamento e nell’aspetto fisico al magrebino, il quale con un atteggiamento disinvolto tentava di confondersi con le persone che si aggiravano nei mercatini natalizi.

Gli agenti si avvicinavano ma l’uomo intuito di essere stato scoperto tentava di fuggire opponendo un’alacre resistenza al controllo di polizia.

Utilizzando tutte le specifiche tecniche operative per contenerlo, i poliziotti riuscivano a riportare alla calma l’uomo.

All’interno della sua giacca veniva rinvenuto il portafoglio con tutto il denaro e i documenti che venivano subito restituiti al legittimo proprietario.

Accompagnato presso gli Uffici della Questura, dopo le formalità di rito veniva tratto in arresto per rapina aggrava perché commessa in danno di persona ultrasessantacinquenne  e per resistenza a Pubblico Ufficiale.