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Provincia Pesaro, le linee programmatiche di Paolini

Passaggio della fascia da Tagliolini a Paolini

Sostenibilità ambientale, scuole sicure, piano straordinario per la viabilità, ma soprattutto grande sinergia con i Comuni del territorio per azioni che vedano lavorare insieme costa ed aree interne, città e piccoli comuni.

Il tutto con un’attenzione particolare al biologico e alla riduzione dell’uso della plastica. Il neo presidente della Provincia di Pesaro e Urbino Giuseppe Paolini ha indicato in conferenza stampa i principali obiettivi del suo mandato amministrativo, presente l’ex presidente Daniele Tagliolini a cui ha riconosciuto il grande lavoro svolto in un periodo di continui tagli e prelievi forzosi da parte dello Stato, garantendo al territorio scuole più sicure (15 milioni di euro investiti in 4 anni per messa in sicurezza, adeguamento sismico, efficientamento energetico ed altri 8 a disposizione per il futuro) e strade con maggiori possibilità di interventi grazie al passaggio di alcune all’Anas, ma anche alla riassegnazione alla Provincia di Pesaro e Urbino da parte dello Stato di 14,5 milioni di euro dal 2019 al 2013.

“Ho trovato grande professionalità in questa Provincia – ha esordito Giuseppe Paolini -, dove per due anni sono stato anche consigliere provinciale. Non essendo più un’istituzione di primo grado, è compito dei sindaci guardare oltre l’appartenenza politica e fare in modo che le politiche per il territorio convergano. All’interno del consiglio provinciale, composto da rappresentanti di centro sinistra, centro destra e liste civiche, abbiamo fatto proprio questo, lavorando in modo costruttivo avendo come unico riferimento i cittadini ed i servizi da garantire. Continuerò a far vedere che la Provincia c’è, che è presente, anche spostandomi sul territorio, creando sinergie e momenti di incontro”.

Ma vediamo i principali punti affrontati con i giornalisti:

Sostenibilità ambientale e nuova occupazione – “L’ambiente – ha evidenziato il neo presidente – è stato fino ad oggi sfruttato e mai visto come risorsa. Vorrei incentivare la nascita di cooperative giovanili per la manutenzione di tutto il patrimonio boschivo provinciale e demaniale, in collaborazione con altri enti, così come per interventi su alcuni tipi di coltivazioni, creando al tempo stesso un reddito per i giovani. Prevenire incendi, prevenire dissesti idrogeologici, vuol dire impedire che il problema di un territorio si riversi poi su altri”. In quest’ottica, “anche se la salvaguardia dei fiumi non è più competenza della Provincia, vogliamo lavorare in stretta collaborazione con Regione e Consorzio di Bonifica anche per una regimentazione delle acque a monte, in modo che non arrivino bombe d’acqua a valle”. Rientra nella tutela dell’ambiente, e di conseguenza dei cittadini, anche la riduzione dell’uso della plastica. “Cercheremo accordi con Marche Multiservizi e Aset per iniziative volte a premiare quegli esercizi commerciali che abbasseranno il consumo di contenitori in plastica sostituendoli con erogatori alla spina. Basti pensare all’esempio di Starbucks che, dopo un incontro con l’associazione dei Comuni Virtuosi, ha deciso di inserire nella prima caffetteria aperta in Italia dei contenitori Mater Bi (biodegradabili e compostabili). Ecco, bisogna invertire la tendenza: parlare di riuso, e non di usa e getta”.
L’attenzione alle tematiche ambientali e al biologico ha radici solide. “Chi mi conosce – ha aggiunto Giuseppe Paolini – sa che opero nel biologico dal 1970, quando ancora non era un business ma la convinzione di poche persone. Vorrei portare nelle mense scolastiche i prodotti del nostro territorio. Inoltre, mi adopererò per favorire il collegamento fra scuole e realtà agricole e imprenditoriali della provincia. Le tante eccellenze di cui il territorio è ricco andrebbero evidenziate anche nella ristorazione di qualità”.

Scuole sicure – L’obiettivo del neo presidente della Provincia è proseguire la vasta opera di risanamento e adeguamento degli edifici scolastici (sia dal punto di vista sismico che alle norme di sicurezza) avviata dall’amministrazione Tagliolini, “che con pochi soldi a disposizione ha deciso di privilegiare le scuole, l’incolumità e la salute degli studenti”.
Si punterà anche all’innovazione, per offrire a studenti e personale scolastico ambienti sempre più sicuri, salubri, moderni e funzionali. “Guardo con attenzione alla struttura in legno del nuovo municipio di Gabicce, a impatto zero, bella e funzionale. Ecco, così dovrebbero essere le scuole del territorio: autosufficienti dal punto di vista energetico e ad emissioni zero. Sull’edilizia scolastica faremo di volta in volta delle valutazioni, prendendo in considerazione l’opportunità di costruzioni ex novo nel caso in cui i costi di ristrutturazione di strutture obsolete risultino troppo alti.

Piano straordinario per la viabilità – La Provincia avrà a disposizione 14,5 milioni di euro in cinque anni (dal 2019 al 2023) riassegnati dallo Stato in questi ultimi mesi grazie anche al tramite dell’Upi. Verranno previsti interventi su tutto il territorio (compresi quelli sui ponti), dando soluzione anche a situazioni di frane e dissesti causati dalle emergenze maltempo.

5) Risparmio energetico e Agenda 2030 – L’azione amministrativa sarà sempre più orientata al risparmio energetico (negli edifici, scolastici e non, di proprietà dell’ente) e, nel ruolo di programmazione ed indirizzo svolto attraverso Ata rifiuti, all’innalzamento delle già ottime percentuali di raccolta differenziata nel territorio provinciale. Il tutto all’interno di un nuovo modello gestionale verso un’economia circolare, recuperando materie prime dai rifiuti per riutilizzarle più volte.

Sinergie con i Comuni e le altre istituzioni – Obiettivo della Provincia “Casa dei Comuni” sarà sempre più progettare e lavorare per i Comuni, attraverso un potenziamento dei servizi, facendosi interprete delle istanze dei territori. Importante sarà anche un rapporto più stretto con le altre Province, specie quelle limitrofe e con la Regione “L’obiettivo – evidenzia il presidente – è quello di un confronto costante tra vari livelli di Governo, per portare avanti una visione condivisa. In questo ambito rientra la battaglia, già avviata da Tagliolini, per lasciare nei territori le somme pagate dai cittadini per RcAuto e IPT, in modo da porterli reinvestire sulle strade. Nella Provincia di Pesaro e Urbino si tratta di circa 11 milioni di euro l’anno che oggi vengono prelevati dallo Stato attingendo direttamente dalle casse dell’ente”.

Proprio riguardo alla battaglia per le RcAuto, l’ex presidente della Provincia Daniele Tagliolini, che è anche sindaco di Peglio, ha assicurato a Paolini l’appoggio dei sindaci. “La forte partecipazione di sindaci alle elezioni provinciali è segno di questa volontà di collaborare, perché solo attraverso le collaborazioni e la capacità di fare rete si possono dare risposte ai cittadini”. Tagliolini ha poi evidenziato come la figura di Paolini rappresenti un valore aggiunto per il territorio. “Quando si parla di economia circolare, lui l’ha già vissuta quarant’anni fa. Come riattivare circuiti economici, culturali, lavorativi in scenari collinari è attualissimo. Alcune dinamiche possono e devono entrare sempre più nelle dinamiche delle scuole, a partire dal percorso del biologico”. Sempre l’ex presidente ha evidenziato l’altro valore aggiunto che caratterizza la figura di Paolini, quello della legalità. Nel territorio in cui è sindaco, Isola del Piano, è presente infatti un bene confiscato alla criminalità organizzata, trasformato in “Fattoria della legalità”, meta di numerose scolaresche.