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Pusher alla fermata bus con siringhe appese alla giacca ad Ancona

Tpl Marche

ANCONA 3 MAR. Ieri pomeriggio un equipaggio della Squadra Volante notava tre individui che appena scesi da un autobus di linea in questa piazza Ugo Bassi, continuavano a sostare nei pressi del capolinea e dopo aver parlottato animatamente incominciavano a guardare con impazienza a destra e sinistra come se stessero attendendo qualcuno.

Visto il loro modo di parlottare, animato, e il loro strano comportamento, gli agenti decidevano di non perderli d’occhio e continuando a viaggiare intorno alle vie limitrofe alla piazza monitorava i tre soggetti

La risoluzione del misterioso atteggiamento non tardava ad arrivare.

Infatti i tre si posizionavano a ventaglio per incontrare, uno alla volta, altre individui che ricevevano un sacchettino trasparente dietro il pagamento di banconote.

Intuendo che dietro quel passaggio si potesse nascondere uno spaccio di sostanza stupefacente, gli agenti piombavano alle spalle della combriccola sorprendendola inaspettatamente tanto che i tre non riuscivano neanche a pensare una via di fuga.

Tutti venivano identificati: due uomini, uno residente in provincia di Macerata, classe 1979, l’altro residente in provincia di Caserta, classe 1967 e una donna, residente in provincia di Ancona, classe 1974, tutti con precedenti per reati in materia di sostanze stupefacenti.

Da un immediato controllo, addosso al casertano veniva rinvenuta della droga, tipo eroina del peso di 11,70 grammi, suddivisa in piccole dosi, nascosta all’interno di un porta documenti in pelle nera, mentre addosso agli altri due, appiccicate con dello scotch biadesivo ai piumini venivano rinvenute dieci siringhe nuove e delle fialette con acqua distillata.

Nulla di improvvisato per lo spaccio ma una sorta di “consorzieria” ben organizzata: il campano provvedeva a spacciare le dosi, la donna distribuiva le siringhe e il maceratese le fialette di acqua: un kit illegale che costava ai clienti 20 euro ciascuno.

Accompagnati presso gli Uffici della Questura venivano tutti denunciati per il reato di detenzione di droga ai fini di spaccio.

Tutti e tre venivano, altresì, muniti di un foglio di via obbligatorio dalla città.

I quattro clienti, identificati, tutti maggiorenni, residenti nel capoluogo venivano segnalati alla locale Prefettura quali assuntori di sostanza stupefacente.