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Regione, i dettagli del Bilancio di Previsione 2018-20

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Regione Marche

“Un Bilancio, oltre se stesso, per un futuro di sostenibilità, sviluppo e crescita con il massimo sostegno alla ricostruzione morale e materiale”. Così l’assessore al Bilancio, Fabrizio Cesetti, commenta la manovra 2018-2020 che si fonda su alcune linee prioritarie: maggiori risorse comunitarie e investimenti, attenzione a sanità e sociale, mobilità e sostenibilità ambientale. Sostegno rafforzato al lavoro e alle imprese, riduzione delle tasse e mantenimento delle agevolazioni fiscali per i meno abbienti. E poi interventi per le infrastrutture.

“In definitiva – commenta Cesetti – la manovra di Bilancio della Regione Marche 2018/2020 ha destinato risorse regionali proprie per euro 535 milioni privilegiando i cofinanziamenti (124,3 milioni di euro) visto che questo Bilancio coincide con la scadenza della programmazione comunitaria che trasferisce alla comunità marchigiana ed ai suoi territori risorse per 1,571 miliardi di euro (considerando FESR, FSE e FEASR).
Tutto questo nonostante l’emergenza sisma (per la quale tra l’altro la Regione Marche anticipa con la manovra, anche per l’anno 2018, risorse proprie per 40 milioni di euro), il condizionamento del quadro finanziario nazionale contraddistinto da incertezza, il concorso delle regioni alla manovra di finanza pubblica ancora non definito, gli ulteriori tagli di trasferimenti statali e del fondo sanitario nazionale previsti nel disegno di legge dello Stato 2018-2020”.
In questo quadro, quindi, la manovra di bilancio “approvata dall’esecutivo regionale entro i termini previsti dalla legge per dare certezze ai cittadini ed alle imprese – precisa l’assessore –  oltre a garantire le spese obbligatorie, quelle inderogabili ed i co-finanziamenti, prevede risorse regionali consistenti per la comunità che si aggiungono a quelle già adottate con l’assestamento”. In continuità con le scelte operate con i bilanci precedenti, la Giunta regionale prosegue nell’azione di rigoroso contenimento delle spese “senza aumentare la pressione tributaria, anzi introducendo nuove misure di riduzione fiscale e riconfermando le agevolazioni delle precedenti manovre”.

 

Riepilogando i principali interventi finanziati con i fondi regionali propri ed aggiuntivi rispetto alle precedenti manovre, nel triennio 2018/2020 risultano stanziate, tra l’atro, risorse per:

– 124,3 milioni di euro di cofinanziamenti ai Fondi Comunitari;
– 6 milioni di euro nel triennio per il Fondo di Solidarietà;
– 26,5 milioni di euro nel triennio per le borse di studio (9,87 nel 2018, 6,87 nel 2019 e 9,87 nel 2020) per garantire l’integrale soddisfacimento delle graduatorie degli studenti);
– 24 milioni di euro a favore del nuovo ERSU – spese funzionamento;
– 1,4 milioni di euro per i danneggiati dalla trasfusioni;
– 2,5 milioni di euro per la non autosufficienza;
– 2,6 milioni di euro per le aree protette;
– 1,4 milioni di euro per le Unioni montane;
– 250 mila euro per le unioni e fusioni dei comuni;

– 9,3 milioni di euro per co-finanziamento FUS;
– 8,7 milioni di euro per l’informatica;
– 19,3 milioni di euro per la protezione civile (risorse regionali complessive gestite dalla protezione civile)

– 40 milioni di euro di fondi regionali di anticipazione relativa al sisma;
– 2,9 milioni di euro per la difesa della costa;
– 5,5 mil. di euro per manutenzione dei corsi d’acqua ;
– 56 milioni di euro per il cofinanziamento regionale del trasporto pubblico locale LR 45/98 (al netto delle anticipazioni);
– 300 mila euro per la legge sulla povertà ;
– 1,3 milioni di euro per la legge sulla vita indipendente e sul progetto dopo di noi;
– 1,2 milioni di euro per i consorzi all’export;

“Quando sarà più chiaro il quadro di riferimento normativo nazionale e l’entità del concorso della Regione alla finanza pubblica, sarà varata – conclude Cesetti –  una manovra integrativa per garantire ulteriori finanziamenti ad alcune priorità tra cui: Contrasto alla povertà; Aree protette; Unioni montane; Unione e fusione dei Comuni; Trasporto Pubblico Locale; Difesa della costa”.