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Regione, l’ass. Bora nominata membro del Congresso dei poteri locali

Manuela Bora
Manuela Bora
Manuela Bora

ANCONA 9 AGO.  L’Assessora alle Politiche Comunitarie, Manuela Bora, è stata nominata membro effettivo del Congresso dei poteri locali e regionali, organo consultivo del Consiglio d’Europa per la promozione dell’autonomia locale. L’incarico è stato conferito dalla Conferenza Unificata (sede congiunta della Stato-Regioni e Stato-Città) che si è riunita a Roma. È un importante riconoscimento per le  Marche che, dal 2012, ricoprivano la carica di “supplente” e che, per la prima volta, assumono quella di membro effettivo. “Un incarico che svolgerò con il massimo impegno per portare la voce delle Regioni e dei Comuni in Europa”, è il primo commento dell’assessora, appena ricevuta la comunicazione della nomina. Bora ha voluto ribadire che “il conferimento premia, in primo luogo, il lavoro svolto dalle Marche in questi anni sui tavoli europei. La Regione, nell’ambito delle proprie competenze, è sempre stata attiva nella promozione dell’integrazione e della solidarietà tra i popoli. Sono gli stessi intenti che spingono Stati diversi, anche non appartenenti all’Unione europea, a collaborare insieme nel Consiglio d’Europa per promuovere un’identità culturale europea e ricercare soluzioni condivise ai problemi sociali del Continente. Insieme al sistema marchigiano delle autonomie locali continueremo a essere volano di sviluppo e solidarietà per tutti i Paesi aderenti”. Il Congresso dei poteri locali e regionali è un’assemblea politica paneuropea composta da 648 membri che rivestono cariche elettive (consiglieri regionali, sindaci o presidenti di Regioni), in rappresentanza di oltre 200 mila organismi dei 47 Stati che aderiscono al Consiglio d’Europa (organismo che non fa parte dell’Unione europea e con sede a Strasburgo, in Francia. È la principale organizzazione internazionale di difesa dei diritti umani, democrazia e Stato di diritto). La delegazione italiana ha 18 rappresentanti, con un pari numero di supplenti. Tra i compiti del Congresso, quello di verificare l’applicazione dei principi enunciati nella Carta d’Europa delle autonomie locali. Attraverso il suo lavoro, il Congresso incoraggia gli Stati membri a valorizzare la dimensione locale nelle decisioni politiche. Monitora anche le elezioni locali e regionali svolte nei 47 Stati membri.